Agricoltura. Il Futuro è Donna

Il futuro dell’agricoltura passa attraverso la competitività delle imprese.

 

Non basta infatti che i prodotti made in Italy siano invidiati in tutto il mondo.

 

Le aziende devono superare la prova del mercato globale.

Per questo confagricoltura si sta organizzando per dar peso e voce ai suoi assistiti: “Gli agricoltori torneranno ad avere voce. Una voce che dovrà essere ascoltata”. Parola di Massimiliano Giansanti prossimo presidente nazionale di confagricoltura. Giansanti è venuto a Frosinone. L’occasione, l’assemblea costitutiva di Confagricoltura donna. Sono le donne ad associarsi per esprimere le difficoltà (burocratiche, di accesso al credito) nel creare e gestire un’azienda agricola.

 

Proprio le donne hanno voluto una partecipazione attiva nell’associazione con un loro delegato: la giovanissima Eleonora Cedrone. A tenerla a battesimo oltre ai presidenti provinciali di Frosinone e Viterbo anche quello regionale ed il futuro presidente nazionale. Giansanti insiste “Vogliamo essere un’associazione che parla di competitività ma chiediamo anche la necessaria e dovuta azione da parte delle autorità competenti per far si che le nostre imprese possano essere competitive rispetto al mercato”. Le donne di confagricoltura sono pronte alla sfida.

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Commenti: 3
  • #1

    pier luigi (giovedì, 23 febbraio 2017 14:01)

    Davvero stimolante questa tensione tra generi diversi ,io spero per unaDECRESCITA FELICE.

  • #2

    cinico (giovedì, 23 febbraio 2017 14:47)

    Quella signora nella quarta fila, con gli occhiali, è la cugina della cognata della fidanzata di mio cugino. di terzo grado però.

  • #3

    contadino (giovedì, 23 febbraio 2017 17:03)

    "Il futuro dell’agricoltura passa attraverso la competitività delle imprese" Intanto chiedo, chi andrà a LAVORARE LA TERRAAAAAA? Non mi sembra che quelli che sedavano dietro al tavolo, abbiano mai usato una zappa o una vanga.Vi posso assicurare (sono figlio di contadini veri di un paesino della Ciociari)che se in Ciociaria come del resto in ogni parte dell'Italia è scomparsa l'agricoltura la colpa è dei dirigenti e politici che giravano attorno al mondo AGRICOLO. Ve lo ricordate il tema delle QUOTE LATTE?, dei Vigneti?, degli Uliveti? e del Frumento? Chi di voi ricomincerebbe a lavorare la terra sapendo che dal produttore al consumatore c'è un "magna/magna" che fa paura?