Un Grande Polmone Verde

Un leone al centro, visibile dalla parte alta della città.

 

Panchine autoilluminate, torri per le arrampicate, un anfiteatro e due punti ristoro. In tutto un ettaro di parco. Un polmone verde al centro della città e in raccordo con le altre zone di Frosinone.

 

È così che il sindaco Ottaviani vede il futuro dello stadio matusa.

 

Una volta che gli eventi calcistici saranno spostati al Casaleno rimarrà un grande parco in mezzo alla città. Il progetto lo si sta ancora definendo. A pensarci studenti e docenti dell’accademia delle belle arti. Sono loro ad aver tirato fuori tante idee, dalle quali uscirà fuori il progetto definitivo.

 

Si procederà a step. Il primo partirà in estate e si concluderà entro un anno. Spesa 500 mila euro interamente pagati dal comune grazie agli oneri concessori. Entro un paio d’anni l’opera vedrà la luce. Tra un mese intanto si presenterà il progetto da realizzare: mettendo insieme le proposte formulate dagli studenti dell’accademia.

 

“Sarà una città nella città – dice il sindaco Nicola Ottaviani - una sorta di microcosmo . Non solo verde ma anche socializzazione”. Previsto anche un camminamento di 4-5 mila metri quadri tutto intorno. “Mettiamo insieme la tradizione sportiva con quella identitaria e la riqualificazione dell’ambiente. È un esperimento unico del genere in Italia quello della collaborazione di un ente pubblico con l’Accademia delle Belle Arti”.

 

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Commenti: 1
  • #1

    cinico (martedì, 14 marzo 2017 07:04)

    Ma se ci facciamo un bel parco con centro di accoglienza gestito dalla Caritas e dai volontari per aiutare ed offrire servizi ai meno abbietti, quali ristorazione di emergenza, docce, bucato, assistenza psicologica, svago, intrattenimento culturale e corsi specifici per la riqualificazione e reintegrazione sociale e lavorativa? Troppo serio.
    Ma si, facciamoci un bel parcheggio con centro commerciale...