La Rapina dei "Gemelli Diversi"

Gemelli diversi. Così è stata denominata l’operazione dei carabinieri che ha portato all’arresto dei tre rapinatori della gioielleria di Tecchiena di Alatri.

 

In realtà i tre non sono mai entrati in azione perché i militari, che seguivano ogni loro mossa, li hanno bloccati proprio mentre stavano scendendo dall’auto.

 

Due di loro infatti, (i gemelli diversi, cugini con lo stesso nome) avevano partecipato ad un'altra rapina. Il 3 gennaio scorso era stata assaltata la tabaccheria di Ceccano. Uno di loro era stato preso. L’altro invece era riuscito a fuggire. I carabinieri però sono riusciti a rintracciarlo e a seguire ogni sua mossa.

 

Di qui hanno capito che si stava pianificando un’altra rapina. Quella alla gioielleria Pina di Tecchiena. Una rapina che doveva essere compiuta già il 9 marzo scorso. Tuttavia a causa di un incidente stradale di cui uno dei rapinatori era rimasto vittima, l’operazione era stata rinviata. Ieri quindi i tre sono tornati ad operare. 

La Conferenza Stampa Dei Carabinieri
La Conferenza Stampa Dei Carabinieri

Hanno lasciato l’auto rubata qualche giorno fa a Roccasecca, una fiat Punto, in una zona isolata tra Alatri e Frosinone.

 

Quindi al momento della rapina, hanno raggiunto il posto dove era parcheggiato il veicolo.

 

Qui si sono cambiati. Uno di loro ha indossato una giacca, si doveva fingere cliente. L’altro sarebbe entrato dopo in gioielleria. Il terzo invece era in sella ad uno scooter ed aveva il compito di visionare che la zona fosse libera da forze dell’ordine.

È stato quest’ultimo, che non si è accorto che invece la zona era già circondata, a dare il via alla rapina. Proprio in quel momento però sono intervenuti i carabinieri.

 

I due in auto sono stati fermati immediatamente. Quello sullo scooter ha tentato una fuga che però è durata meno di un chilometro. Subito raggiunto ed arrestato.


Tutto è accaduto nella massima sicurezza. E controllato anche dall’alto da un elicottero dei carabinieri che ha filmato l’operazione.

I tre fermati, tutti con precedenti specifici, hanno evidenziato una spiccata “professionalità” nello specifico settore delle rapine curando ogni dettaglio.

 

Hanno individuato l’esercizio commerciale, hanno effettuato ripetuti sopralluoghi; ricognizione di tutte le vie di avvicinamento e fuga; utilizzo di autovetture rubate per arrivare sull’obiettivo e allontanarsi dallo stesso per un breve tragitto in località ove hanno posizionato un veicolo pulito a bordo del quale completare l’itinerario di ritorno con la refurtiva; impiego di parrucche, occhiali da sole, berretti, sciarpe e guanti per il camuffamento.

Il Materiale Sequestrato

-Alfa romeo 147, di colore celeste rinvenuta parcheggiata, aperta, a circa un chilometro dal luogo dalla gioielleria da utilizzare come veicolo “pulito” per il rientro;

 

- Fiat Uno di colore grigio, risultata rubata, sulla quale sono stati bloccati i due rapinatori;

 

 

 

 

- un borsone verde militare contenente:

·           una tanica di benzina vuota;

·           una pistola replica, perfetta imitazione del mod. Colt, priva di tappo rosso;

·           una radio ricetrasmittente con collegato un  auricolare;

·           altro auricolare per ricetrasmittente;

·           una parrucca di colore nero;

·           un cappellino di colore grigio;

·           due occhiali mod. Ray Ban;

·           un paio di guanti in lana di colore nero;

·           uno scaldacollo nero/blu;

·           un paio di guanti in lattice;

·           uno scooter di colore grigio marca Malaguti mod. Madison;

·           un casco di colore bianco;

·           un paio di guanti da lavoro;

·           un paio di occhiali Ray Ban scuri;

·           un marsupio vuoto;

I Fermati. Tutti nel Carcere di Frosinone

Il 16 marzo 2017, esecuzione di un fermo di indiziato di delitto, emesso dal Sostituto Procuratore della locale Procura, dott.ssa Monica Montemerani, nei confronti di D. M. A, originario di Ceccano (FR) cl. 83, C. P., originario di Ceccano, cl. 70, nonché proceduto all’arresto in flagranza di G. F., originario di Patrica (FR), cl. 77.

 

Gli stessi sono ritenuti responsabili di concorso in tentata rapina aggravata, furto, ricettazione, porto di armi od oggetti atti ad offendere e resistenza a pubblico ufficiale. Gli arrestati, al termine delle previste formalità di rito, sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di Frosinone.

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Commenti: 4
  • #1

    Alex (venerdì, 17 marzo 2017 12:44)

    Brutti porci in galera dovete stare....hahahaha w i carabinieri. ....

  • #2

    cittadino (venerdì, 17 marzo 2017 13:15)

    Siate solidali con me, qui occorre trovare una pala, piccone, vanga, zappa, cariloa e tanto ma tanto lavoro altro che galera a magnà a sbavo alla faccia di tutti noi poveri cittadini onesti.

  • #3

    cinico (venerdì, 17 marzo 2017 13:48)

    Ha ragione cittadino!

    "Rigore per la juve!"

  • #4

    un lettore (venerdì, 17 marzo 2017 16:42)

    Bravi i Carabinieri unica Istituzione rimasta affidabile in Italia.