Hanno fatto un buco nella cella, scavando un passaggio dietro il televisore.
Quindi sono saliti sopra l’istituto carcerario e poi si sono calati giù utilizzando le lenzuola.
È accaduto durante la notte presso il carcere di Frosinone.
I due, un italiano ed un albanese, entrambi in alta sicurezza, sarebbero evasi dal vecchio reparto. Uno solo però è riuscito ad evadere. L'albanese infatti è stato preso nell'intercinta ed è stato bloccato dal personale di polizia penitenziaria. Probabilmente ha un danno alla colonna vertebrale. Successivamente nell'ambulanza gli sono stati trovati anche due telefoni cellulari.
Sono attualmente in atto le ricerche per trovare il detenuto evaso. Si tratta di Alessandro Menditti (foto a destra), di Recale, in provincia di Caserta.
È un pericoloso killer, membro del clan Belforte, erede della famiglia dei "Macellai". È detenuto per gravi reati. Era stato arrestato nel 2012 dalla squadra mobile di Caserta.
La sua fine pena detentiva è fissata al 2026. Sulla vicenda è intervenuta la Fns CISL Lazio che proprio sul Carcere di Frosinone aveva segnalato la grave carenza di personale ed il sovraffollamento dei detenuti.
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ALEX (sabato, 18 marzo 2017 11:51)
ecco spiegato il ronzio degli elicotteri nella zona bassa pericolosa di Frosinone.....
cinico (sabato, 18 marzo 2017 11:55)
Resto basito da: "Hanno fatto un buco nella cella, scavando un passaggio dietro il televisore."
Ma di cosa sono fatti i muri, di das?
E poi, ogni tanto tipo una volta ogni 2-3 mesi non sarebbe il caso di guardare dietro il televisore magari?
E non diciamo frescacce tipo che il personale è poco e la situazione è critica. Diciamo la verità.
Si vuole questa situazione. Perché qualcuno dall'alto deve poter decidere chi, quando, come e ciò che vuole.
Paese delle banane...