Omicidio in Carcere

Omicidio. È questa l’ipotesi investigativa sulla quale sta indagando la procura di Frosinone.

Un omicidio che sarebbe accaduto addirittura all’interno del carcere di via Cerreto.

Si, perché qui era detenuto un anziano uomo di Sgurgola, Giuseppe Mari, trovato morto con una corda al collo.

La morte era stata archiviata come suicidio. Le analisi del medico legale, però, avrebbero evidenziato come le lesioni riportate erano compatibili più con uno strangolamento che con un’impiccagione. Di qui l’avvio delle indagini. Ad aver ricevuto un avviso di garanzia è stato lo stesso compagno di cella, il 39enne Daniele Cestra, in carcere per omicidio. E per giunta di una donna anziana. Nel 2013 Cestra si è introdotto nell’appartamento di una donna di Sabaudia con l’intento di rubare. Quando questa si è svegliata e lo ha scoperto lui l’ha uccisa. Per quell’omicidio è stato condannato a 30 anni di carcere.

La novità sulla vicenda del finto suicidio arriva all’indomani di un altro fatto di cronaca sempre all’interno del carcere: l’evasione di un killer di camorra Alessandro Menditti ed il tentativo di scappare anche di un esponente della malavita albanese. Addosso a quest’ultimo sarebbero stati trovati due telefoni cellulari. Omicidi, fughe, telefoni cellulari. Un po’ troppo per un carcere.

Nel frattempo sono ancora in corso le indagini per rintracciare l’evaso. Le forze dell’ordine stanno setacciando tutte le campagne intorno al paese di origine di Menditti, Recale in provincia di Caserta. Visionati anche molti casolari abbandonati in provincia di Frosinone. Sulla fuga è poi emerso altro particolare: i due per raggiungere il tetto avrebbero semplicemente svitato una grata da una parete.