Le aziende Ciociare Verso i Paradisi Fiscali

104 evasori fiscali denunciati. Avviate procedure disequestro per oltre 100 milioni di euro nei confronti di persone che hanno frodato il Fisco. 89 i lavoratori in nero/irregolari.

 

Ma un nuovo fenomeno sembra emergere nella lotta all’evasione fiscale.

 

Sono sempre di più le aziende che tentano di non pagare le tasse in Italia portando la sede all’stero o semplicemente aprendo una nuova filiale al di fuori dei confini nazionali. Spesso non si tratta nemmeno di veri e propri paradisi fiscali ma di paesi dell’unione europea dove la fiscalità è minore rispetto all’Italia. Per ora sono solo l’8% le aziende della provincia di Frosinone che sono state pizzicate dalla guardia di finanza. Un fenomeno però in larga crescita.  Le fiamme gialle hanno sviluppato quindi nuovi sistemi e piani operativi per aggredire le  diverse forme di illegalità economico-finanziaria in ambito provinciale con l’esecuzione di oltre 10.800 interventi.

 

 

Forte è anche il contrasto alle FRODI FISCALI, ALL’ECONOMIA SOMMERSA E AL GIOCO ILLEGALE.

 

Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state condotte 86 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 967 interventi tra verifiche e controlli fiscali a tutela del complesso degli interessi erariali, comunitari, nazionali e locali.

 

 

 

Il 77% riguarda gli illeciti più gravi, quali l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, la presentazione di dichiarazioni fiscali fraudolente e l’occultamento di documentazione contabile, ed hanno consentito di sequestrare disponibilità patrimoniali e finanziarie

 

 

 

-per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali

 

-per oltre 10,5 milioni di euro e di avanzare proposte di sequestro

 

-per oltre 104milioni di euro.

 

 

 

Sono stati eseguiti 136 controlli in materia di frodi all’IVA, la maggior parte dei quali attuata nella forma della “frode carosello”, mentre l’azione di contrasto all’evasione fiscale internazionale è stata realizzata attraverso l’esecuzione di 17 interventi, nella maggior parte dei casi riconducibili a soggetti, persone fisiche e giuridiche, che hannodichiarato fittiziamente la propria residenza all’estero, nonché alla individuazione di casi di elusione delle norme tributarie, di norma attuati attraverso schemi e condotte sofisticati e complessi.

CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

 

Sul versante delle uscite, è prioritario il contrasto a tutte le frodi che colpiscono le risorse messe a disposizione dai bilanci comunitario, nazionale e locale, rivolte al sostegno delle imprese. In questo campo sono stati effettuati 20 interventi (tra indagini di polizia giudiziaria ed accertamenti amministrativi), che hanno portato alla scoperta di indebite percezioni di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 65.000 euro. Nel settore dei reati contro la Pubblica Amministrazione (peculato, abuso d’ufficio, corruzione, concussione ecc.), sono stati svolti 16 interventi, che hanno portato alla denuncia di 27 persone.

 

 

 

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA

 

Per quanto riguarda il contrasto alla criminalità economico-finanziaria, è stata sviluppata un’intensa azione di contrasto al fine di aggredire i patrimoni illecitamente accumulati e prevenire le infiltrazioni dei

 

Proventi di origine delittuosa nel tessuto economico legale. In applicazione degli strumenti previsti dalla normativa antimafia e dalla legislazione connessa in tema di misure di prevenzione, sono stati effettuati accertamenti patrimoniali nei confronti di 148 soggetti, tra persone fisiche ed imprese, al cui esito sono state avanzate proposte disequestro di beni ed altre risorse economiche per un valore di circa 12 milioni di euro.

 

 

 

CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI

 

Nel settore del contrasto al traffico di stupefacenti sono state denunciate 7 persone, di  cui 2 tratte in arresto. In materia di tutela dell’ambiente, anche grazie al contributo offerto dalla componente aeronavale del Corpo, nell’esecuzione di rilevazioni dall’alto, all’esito di 7 interventi sono stati denunciati 10 responsabili e sono state sequestrati 5 fabbricati, 4.500 mq. aree adibite a discarica abusiva e 45.000 kg. di rifiuti industriali. Particolare attenzione è stata dedicata al fenomeno della contraffazione, del falso “made in Italy” e della commercializzazione di prodotti “non sicuri”, in ragione dell’impatto negativo che tali illeciti hanno sull’attività delle imprese regolari. Nel corso dei numerosi controlli sono stati sequestrati oltre

 

350 mila prodotti, con conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di 31 persone, mentre 37 sono state le persone segnalate all’Autorità Amministrativa.

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Commenti: 1
  • #1

    come al solito!!! (venerdì, 24 marzo 2017 14:00)

    Impossibile conoscere il nome di questi "sani imprenditori" che poi lasciano i lavoratori alla fame!