Emanuele. Ucciso per Vendetta

La sorella di Emanuele conferma la tesi della vendetta come movente dell’omicidio. Melissa racconta che tra novembre e dicembre scorso Emanuele ha flirtato con una ragazza.

 

Questa però era fidanzata. In un’occasione, quando ha visto che il boyfriend la stava picchiando, è intervenuto e lo ha steso a terra. Non lo ha picchiato ma tenuto bloccato sino all’arrivo degli amici di lui. Poi, quando stava andando via, questi lo avrebbe minacciato: “se torni ad Alatri t’ammazzo”.

 

L’episodio Emanuele lo aveva raccontato alla sorella confessando anche il fatto che temeva di ritornare in zona. Nel frattempo il suo rivale in amore era stato arrestato. Forse per questo Emanuele si è sentito libero di tornare a frequentare il Mirò. Qui però ha trovato gli amici di lui decisi a fargliela pagare. Tra questi proprio Mario Castagnacci ritratto in diverse foto insieme all'amico ora detenuto. Il diverbio nel locale quindi sarebbe stato solo una scusa per farlo uscire e pestarlo a sangue.

 

La sorella di Emanuele, Melissa, lo ha raccontato in un’intervista a Giulio Golia delle Iene andata in onda ieri. Sempre ieri sera invece il legale della famiglia Morganti, Enrico Pavia, è stato ospite della trasmissione “hashatg” di Ernica Tv. L’avvocato ha confermato che il capo d’imputazione è cambiato: ora tutti ed otto gli indagati dovranno rispondere di omicidio. Questo significa che anche i buttafuori che hanno preso Emanuele e portato fuori dal locale sapevano cosa stava per accadere.

 

Sempre nella trasmissione della televisione di Alatri è stato confermato l’arrivo per domani dei carabinieri del Ris. Questi, grazie anche all’ausilio di un drone, stanno ricostruendo la scena del delitto in 3D. Vogliono riposizionare ogni testimone nella piazza per verificare chi ha detto la verità. Sempre nella giornata di domani agli otto indagati verranno presi campioni di dna. Saranno confrontati con quelli già prelevati nella piazza, all’interno del locale, e sull’auto dove Emanuele è andato ad urtare con la testa dopo un pugno ricevuto dai suoi aggressori.

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Commenti: 5
  • #1

    una mamma. (venerdì, 07 aprile 2017 08:03)

    Tutti e 8 se andavano a fare i camerieri o a lavare i piatti oltre che guadagnavano la serata avrebbero usato la forza a lavorare invece che ha uccidere............giovani rimboccatevi le maniche che il mondo anche per voi sta andando a merdaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa..........

  • #2

    un papa' (venerdì, 07 aprile 2017 10:06)

    Brava mamma. Giovani andate via da qui. Sta diventando solo droga spaccio e criminalita'.
    Qua e' finito tutto.
    Studiate e diventate preparati sul vostro mestiere e fate le valigie.

  • #3

    però--- (venerdì, 07 aprile 2017 11:34)

    Chi é merda tanto da uccidere..é merda anche se va via di qua.

  • #4

    un contadino (venerdì, 07 aprile 2017 15:21)

    È xchè se gli diamo una pala, piccone, zappa, vanga e una cariola a testa come tante volte ho visto scritto su questo forum? Che ne dite?

  • #5

    roberto (venerdì, 07 aprile 2017 19:50)

    ma magari! Sarebbe meglio. I giovani di oggi nonsanno fare piu niente e soprattutto non vogliono fare niente. Si annoiano e si mettono a prendere la droga. Se vanno a lavorare i campi vedi come gli passa la voglia e mettono pure una famiglia. Ma come faranno un giorno ???