Concorda l’acquisto online di materiale elettronico a prezzo conveniente.
Quindi si reca all’appuntamento con il venditore, fissato nella zona bassa di Frosinone.
Al momento della consegna però il “fornitore” estrae la pistola, la punta alla gola dell’ignaro acquirente e si fa consegnare i 500 euro pattuiti per l’acquisto.
L’uomo, spaventato, nell’immediatezza non sporge denuncia. Poi, sul profilo messenger del figlio, trova la proposta di vendita di un tagliaerba inviata da un soggetto la cui foto ritrae proprio il volto dell’uomo che lo aveva rapinato. Temendo che anche il proprio congiunto potesse cadere nella “trappola” denuncia tutto alla polizia. Scattano le indagini. Gli inquirenti risalgono all’identità dell’uomo, un frusinate di 32 anni, con precedenti di polizia. Questi viene denunciato per rapina aggravata.
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Questa mattinata ad Anagni, i carabinieri hanno denunciato per truffa una donna di 45 anni. Le indagini hanno accertato che la signora si era presentata quale proprietaria di un negozio agricolo. Per la vendita di un attrezzo si è fatta versare la somma di mille euro su una poste pay. Di fatto però non ha consegnava il mezzo agricolo pattuito. Dopo diversi mesi, nonostante la suindicata scheda prepagata fosse intestata ad altra persona ignara dei fatti, i carabinieri sono riusciti ad individuare la truffatrice.
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