Truffe agli Anziani. 31enne Denunciato

Telefona ad un’anziana signora, alla quale chiede soldi e/o preziosi da far ritirare da un fantomatico carabiniere accompagnato da un finto avvocato.

 

La 70enne, comprendendo subito si trattasse di una truffa, non accetta l’incontro, ma contatta i figli  che, immediatamente, raggiungono l’abitazione dell’anziana madre.

 

Qui notano una Panda sospetta, di cui annotano la targa per segnalarla alla Polizia. In fuga da Cassino, il truffatore con il suo complice continua il viaggio sperando di poter mettere a segno il colpo.

 

A pochi chilometri, contatta un’altra donna che, purtroppo, cade nella trappola. Gli dicono che il figlio è stato arrestato e per la sua scarcerazione doveva pagare 2.200 euro. L’anziana consegna la somma ma  successivamente  contatta il figlio per rassicurarsi delle sue condizioni. Scopre così di essere stata truffata e si rivolge al Commissariato di Cassino, riferendo di saper riconoscere il truffatore, con il quale aveva conversato in salotto.

 

Gli inquirenti incrociano i dati in loro possesso: dal numero di targa della Panda si risale alla  identità del truffatore, con  riscontro anche fotografico. Sono in corso accertamenti per identificare anche il complice. La Polizia di Stato invita sempre a diffidare degli sconosciuti o di chi telefona o bussa alla porta di casa per chiedere soldi: per qualsiasi difficoltà o emergenza contattare il numero di emergenza 113. “Noi ci siamo #chiamateci sempre”

 

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Commenti: 2
  • #1

    lettore (giovedì, 13 aprile 2017 00:02)

    Ho letto qui in questo forum di pale, picconi, Zappe, vanghe e cariole effettivamente a questo è quello che ci vorrebbe.

  • #2

    rec (lunedì, 17 aprile 2017 00:17)

    Sono d'accordo, ma ancor di più ci vorrebe che gli attaccassimo i cogl......ad un albero.