Il Miglior Olio del Mondo? Lo Deciderà un Ciociaro

L’olio più buono del mondo? Il nome uscirà fuori da “Armonia”. Si tratta del concorso internazionale al quale hanno partecipato i migliori produttori del pianeta.

 

Ma l’Italia e la Ciociaria in particolare hanno già vinto.

 

Tra la giuria, selezionatissima anche questa, c’è l’assaggiatore professionista Vincenzo D’Ippoliti del Panel Aspol Frosinone. D’Ippoliti (in foto con la moglie Graziella) è di Ceprano ed è già stato membro di giuria, in più occasioni, alle preselezioni che si sono svolte in diverse città italiane ed europee. L’ultima a Parma dove in due giorni sono stati selezionati 200 extravergini. Ora la finale il 25 e 26 Aprile prossimi a Cordoba. Vincenzo è già partito per la Spagna insieme a Graziella, la moglie, che spesso lo segue nella sua passione per l’olio.

 

C’è da dire che Vincenzo (62 anni a giugno) vive tra i prodotti enogastronomici d’eccellenza non solo della provincia di Frosinone. Una delle sue due figlie lavora in Lussemburgo presso la sede della Ferrero Italia. Lui stesso è produttore di birra artigianale. Ma l’olio è sicuramente la sua passione più grande.

 

Quando è nato il suo interesse per l’extravergine? “Circa sei anni fa. Quasi per caso iniziai il primo corso di assaggio dell’olio. Da li è stato un susseguirsi di scoperte di gusti e di profumi che nemmeno immaginavo esistessero. Tanto che adesso sono diventato molto più esigente. Prima mangiavo di tutto senza rendermi conto. Oggi non posso prescindere dalla qualità”.

Vincenzo, grazie ai successivi corsi sull’olio e a severi esami pubblici, è diventato un assaggiatore professionista. “Si, è stato un lungo percorso ma ricco di soddisfazioni.

 

Adesso faccio parte del Panel di assaggio di Frosinone dove certifichiamo la qualità degli oli e dove quasi settimanalmente si alleniamo proprio per essere sempre più preparati a riconoscere i pregi ed i difetti degli extravergine”.

 

Quali sono i pregi? “Beh innanzitutto il fruttato.

Si tratta dell’odore e il gusto del frutto sano, e si distingue nel più intenso fruttato verde, ed il fruttato maturo. Si possono sentire note di erba, foglia, pomodoro o carciofo, mela e perfino frutti di bosco. Poi ci sono l’amaro ed il piccante. La qualità è data da queste due caratteristiche che ci confermano la presenza nell’olio dei polifenoli, antiossidanti naturali”.

 

Come si fa ad ottenere un olio di qualità? “Questo dipende da tanti fattori. Dalla varietà di olivo coltivata; dall’area geografica di coltivazione; Molto importanti sono le condizioni climatiche ed il grado di maturazione delle olive. Poi ci sono i trattamenti sulla pianta, la tecnologia di raccolta; i tempi e luoghi di conservazione delle olive; le tecnologie di estrazione; il tempo e temperatura di gramolazione; infine le modalità di conservazione dell’olio”.

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Commenti: 1
  • #1

    una ciociara doc. (lunedì, 24 aprile 2017 08:07)

    VIVA il nostro ciociaro ............ resisti!