I Beni Confiscati alle Mafie

Qualche giorno fa l’Auricola di Amaseno è stata riconsegnata al comune dopo che per tanti anni era stata di proprietà di una famiglia condannata per Mafia.

 

Ma come riutilizzare i beni confiscati alle mafie? Non è un problema di semplice soluzione.

 

Questo perché si tratta spesso non solo di immobili ma anche di parti di essi o ipoteche. A volte ci sono procedure fallimentari in corso. Ci conso immobili non accatastati o illecitamente occupati. Insomma i beni ci sono e sono già stati affidati ai comuni. Ma loro però non ne possono usufruire. Per questo in mattinata si è tenuta una riunione in prefettura. Presenti i sindaci di Arce, Ferentino, Guarcino, Pontecorvo, Sant’Elia Fiume Rapido, nonché il Commissario Prefettizio del Comune di Fiuggi e i membri del Nucleo di Supporto Beni Confiscati.

 

Insieme al prefetto Zarrilli sono state analizzate tutte le problematiche inerenti il riutilizzo dei beni confiscati. “C’è bisogno di un costante impegno delle Istituzioni dello Stato, degli Enti Locali, della Società Civile e il mondo dell'Associazionismo” ha detto il prefetto. “Oggi, grazie ad un’apprezzabile e significativa forma di aggressione ai patrimoni delle mafie, non solo si riaffermano i fondamentali valori di legalità e civile convivenza ma si infliggono duri colpi alle organizzazioni criminali".

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