Vallecorsa. Città dell’Olio

La Città dell’Olio di Vallecorsa entra nella storia. I suoi suggestivi Oliveti terrazzati sono, infatti, il primo paesaggio olivetato ad entrare nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali del ministero delle politiche agricole.

 

 

Con la firma del decreto n. 12869 del 2 maggio 2017 il Ministro Maurizio Martina ha ufficializzato la decisione dichiarando che “gli Oliveti terrazzati di Vallecorsa costituiscono un paesaggio rurale di interesse storico tra i più significativi nel panorama dell’olivicoltura” (la cui presenza è attestata dagli Statuti concessi dalla famiglia Caetani nel 1327 e rimasti in vigore nei secoli successivi).

 

 

ll riconoscimento del Mipaaf alla Città dell’Olio di Vallecorsa arriva al termine di un percorso di candidatura promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio e cominciato qualche mese fa con la presentazione della candidatura ufficiale a cui è seguita una prima selezione nella quale gli Oliveti terrazzati sono risultati tra i 15 paesaggi (dei 32 al vaglio della commissione) idonei alla fase successiva, cioè la presentazione del dossier. Dossier che è stato poi esaminato dall’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale, delle Pratiche Agricole e Conoscenze Tradizionali del Mipaaf nell’incontro di Roma che ha portato alla decisione definitiva. 

 

 

“Sentir definire il nostro scenario agreste, un paesaggio rurale di interesse storico tra i più significativi dell’olivicoltura nazionale, ci riempie di orgoglio” ha dichiarato Michele Antoniani Sindaco di Vallecorsa. “È grazie al duro lavoro dei nostri antenati che hanno, con sacrificio, coltivato la terra sui blocchi calcarei delle colline vallecorsane che i terrazzamenti, a cui è attribuito il nome particolare di ‘macere’, sono oggi considerati un patrimonio incomparabile, espressione profonda della nostra identità e dell’immagine culturale del nostro paese”.

 

 

Ma c’è di più con questo atto, il Mipaaf raccomanda un attento monitoraggio dei fenomeni di abbandono e degrado, cercando forme di sostegno economico. Infine, si chiede esplicitamente alla Regione Lazio di destinare risorse specifiche del PSR a sostegno degli olivicoltori e delle cooperative del territorio nella conservazione dei terrazzamenti esistenti. 

 

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