Si reca alla caserma dei carabinieri per denunciare lo smarrimento di un assegno e finisce sotto processo per il reato di calunnia.
Si tratta di una 45enne frusinate.
La vicenda risale a qualche tempo fa quando la donna, che doveva vendere un suo immobile aveva incaricato C.A. noto ingegnere frusinate di 60 anni, di svolgere un servizio in intermediazione tecnico-commerciale.
A conclusione di quel lavoro la donna aveva pagato il professionista con un assegno di 2000 euro. Ma quando l'ingegnare si era recato in banca per l'incasso si era sentito rispondere che il titolo non era andato a buon fine perché risultava una denuncia di smarrimento in corso.
Una vicenda che ha portato in seguito strascichi pesanti in quanto il creditore era stato denunciato per ricettazione. Ma l'ingegnere, da sempre stimato per la sua onestà e correttezza, si è rivolto all'avvocato Giuseppe Lo Vecchio il quale ha presentato atti difensivi all’esito dei quali è scattato un procedimento penale per il reato di calunnia nei confronti della signora. La quarantacinquenne adesso è stata rinviata a giudizio. L'ingegnere si è costituito parte civile ed ha chiesto 25 mila euro di risarcimento danni.
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pulp (domenica, 25 giugno 2017 14:54)
Ma che notizia è?
L'unico nome è quello dell'avvocato difensore.
È questa la notizia?
cinico (domenica, 25 giugno 2017 17:10)
Mia cugina oggi si è finalmente decisa a farsi la ceretta all'inguine!
La voglio come notizia in prima pagina domattina.
un lettore (lunedì, 26 giugno 2017 07:45)
Ragazzi si dice il peccato no il peccatore ? Ma visto che c'e' il nome dell Avvocato allora tutto cambia perché il fatto e accaduto veramente quindi non state sempre li che volete sapere nomi via indirizzi non serve la notizia va bene cosi come e'.