Aggressione al Pronto Soccorso dello “Spaziani”

Poco dopo le 23 allo Spaziani arriva un’ambulanza con a bordo un paziente, un cittadino albanese, già noto per precedenti denunce per aggressioni.

 

Non appena uno degli operatori ha iniziato le procedure per il ricovero, ha ricevuto dal “paziente” una violenta testata in faccia con probabile frattura del naso.

È quanto accaduto nella notte del 3 luglio scorso senza che gli operatori di polizia della postazione fissa o che gli stewards di supporto al personale potessero intervenire. La prognosi per l’operatore del 118, per il momento è di 15 giorni. Non è il primo episodio di violenza al pronto soccorso.

 

Sul caso interviene anche la Cgil funzione pubblica di Frosinone: “Sempre più spesso la prima assistenza, nella nostra provincia, è diventata il parafulmine della sanità pubblica ed a farne le spese sono i lavoratori che svolgono con estrema professionalità il loro compito, pur lavorando in condizioni precarie. Come Organizzazione Sindacale oltre a condannare questi episodi di violenza ed inciviltà riteniamo necessario evidenziare che esiste una vera e propria questione sicurezza riguardante il personale sanitario soprattutto, ma non solo, del Pronto Soccorso. Pertanto sollecitiamo l’Azienda Sanitaria e le istituzioni competenti di intervenire con estrema urgenza”.

 

La cosa paradossale è che l’albanese nella nottata di ieri è tornato al pronto soccorso e ha ripreso con tono minaccioso a urlare contro gli operatori. Una situazione non più sostenibile.

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Commenti: 6
  • #1

    gery (venerdì, 07 luglio 2017 23:28)

    ma l'albanese nn lo possono rimpatriare?

  • #2

    anto (sabato, 08 luglio 2017 00:23)

    Sbatteteli tutti fuori dall italia!

  • #3

    monica (sabato, 08 luglio 2017 10:28)

    rimpatriate tutti è ora di finirla di rischiare la nostra vita cn questi esseri

  • #4

    ADOLF (sabato, 08 luglio 2017 12:26)

    BRUCIAMOLO È IL MINIMO

  • #5

    X adolf (sabato, 08 luglio 2017 16:15)

    Se lo bruci puzza...

  • #6

    x X adolf (sabato, 08 luglio 2017 16:21)

    Giusto. Bruciamolo, e versiamo le ceneri nella cassetta delle lettere della boldrina.