Un ristoratore di 32 anni residente a Giuliano di Roma è morto a causa di un infarto.
Si trovava in vacanza a Gallipoli con alcuni suoi amici.
Il fatto è accaduto
nell'agosto del 2014. Ma se ne torna a parlare oggi perché adesso questa morte viene associata ad un giovane meccanico incensurato di 30 anni. Il trentenne infatti è accusato di aver spacciato negli anni che vanno dal 2013 al 2016 nei comuni di Supino, Patrica, Giuliano di Roma e Frosinone.
Tra i suoi acquirenti figura anche il nome del ristoratore. La prova di questa cessione di stupefacente è emersa dalle intercettazioni telefoniche ed ambientali relative all'operazione “Intoccabili”. Si tratta dell’operazione che ha sgominato un vasto giro di droga: partendo dal capoluogo si rifornivano i tossicodipendenti di tutto l’hinterland frusinate.
Il prossimo settembre l'uomo dovrà comparire in udienza preliminare per il reato di spaccio di droga continuato. Il trentenne, difeso dall'avvocato Tony Ceccarelli del foro di Frosinone, dovrà rispondere anche della morte del ristoratore di Giuliano di Roma.
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Alex (martedì, 08 agosto 2017 09:49)
Merda,figlio di puttana..
ALEX (martedì, 08 agosto 2017 10:50)
ciao alex minuscolo....che piacere ritrovarti! Ti riconosci subito per il tuo linguaggio forbito ed inoppugnabile......l'anno scorso hai vinto tu e speriamo che quest'anno vinca io e tutto il popolo gialloazzurro....a presto
ciao (martedì, 08 agosto 2017 20:45)
ciao ciao..... peroì sempre un figlio dei zoccola resta lo spacciatore!
Madame Bovary (mercoledì, 09 agosto 2017)
Mio Dio che oscenità che si leggono su questo sito!