Segregati in Casa

Vivevano segregati in casa.

 

Era impossibile uscire dall’abitazione il cui cancello era chiuso da un lucchetto.

 

Vittime fratello e sorella 32 e 30 anni con invalidità del 100%.

L’aguzzino che li teneva rinchiusi altri non era che il fratello minore di 29 anni. Dopo la morte della madre, li aveva segregati in casa, impedendo loro di uscire, serrando il cancello d’uscita con catena e lucchetto.

Le due vittime erano anche costrette a vivere in condizioni igieniche precarie e a mangiare soltanto i resti del cibo che il vessatore consumava con la fidanzata, una ragazza di origini albanesi.

 

Il “carceriere” aveva instaurato con i due fratelli un rapporto di supremazia psicologica: intimoriti dalle costanti minacce, il 32enne e la 30enne erano stati costretti a consegnargli il libretto dei risparmi e la pensione di 275 euro percepita dalla donna.

 

Nel periodo della “prigionia” i due però non perdono la speranza di riuscire a fuggire da quel calvario e studiano un piano per evadere, sfruttando il brevissimo tempo in cui il fratello usciva per acquistare le sigarette. Trovata la chiave del cancello, si sono aperte le porte della libertà. Riescono a scappare dalla loro “prigione” e contattare l’assistente sociale che li accompagna presso gli Uffici della Questura per denunciare il loro calvario.

 

Scattano quindi le indagini ed il P.M. della Procura della Repubblica di Frosinone dr. Coletta dispone la perquisizione domiciliare. Gli agenti della Squadra Volante rinvengono la catena ancora attaccata al cancello ed accertano, come riferito dalle vittime, le precarie condizioni igienico sanitarie dell’abitazione. Per il fratello – carceriere scatta la denuncia per sequestro di persona. In corso accertamenti per valutare la posizione della fidanzata albanese nella vicenda.

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Commenti: 7
  • #1

    ALEX (giovedì, 10 agosto 2017 11:53)

    ed ora anche il sequestro di persona, minacce, sudditanza psicologica, violenza ecc.ecc. non vengono più punite con l'arresto obbligatorio dei malfattori-carnefici aggravati anche dalla relazione di parentela!
    COME SIAMO CADUTI IN BASSO!
    Non mi riconosco più nell'umanità......

  • #2

    Ahah (giovedì, 10 agosto 2017 12:25)

    Uno squallore inaudito. Non ci sono parole per esprimere il disgusto verso quanto riportato.
    Né ce ne sono per tentare un approccio sistematico all'accaduto. Sono belve ripugnanti e non dovrebbero essere difesi da nessun avvocato.

  • #3

    È incredibile (giovedì, 10 agosto 2017 14:21)

    come esista gente così di m**** su questo pianeta

  • #4

    ciociaro (giovedì, 10 agosto 2017 14:47)

    Cosa fare? semplice, il fratello e la fidanzata albanese portateli da me, ho una stanzetta gratis a pian terreno che li può ospitare, ben accessoriata e con vista panoramica. Trovasi in aperta campagna in compagnia di due meravigliosi inquilini, un "PORCO" e una "SCROFA", pasti assicurati due volte al giorno con piscina di urina e fango di cacca per una splendida "SPAM" di ottima qualità. Il tutto ripeto senza far pagare una lira.

  • #5

    Realtà (giovedì, 10 agosto 2017 15:03)

    Che figli di grandissima
    Puttana

  • #6

    Ahah (giovedì, 10 agosto 2017 15:06)

    Grandissimo ciociaro! Eh si. Ci vorrebbe davvero una cosa del genere!

  • #7

    Ciociarapercaso (giovedì, 10 agosto 2017 21:51)

    Individui di m.....! Stesso trattamento anche per loro! Da uccidere lentamente. ...