Peggiora la crisi idrica in provincia di Frosinone.
Le fonti che alimentano gli acquedotti infatti, negli ultimi giorni continuano a far registrare ulteriori abbassamenti della portata.
A soffrire sono principalmente le sorgenti di altura.
In particolar modo, tutte le fonti ricadenti nella dorsale che va dai Monti Simbruini ai Monti Ernici fanno segnare riduzioni comprese tra il - 20% fino al - 80% rispetto ai valori massimi storici. Livelli di caldo straordinari che hanno portato il Consiglio dei Ministri a deliberare la stato di emergenza per la Regione Lazio.
La ridotta disponibilità idrica non consente la completa e regolare alimentazione dei serbatoi comunali. Non è possibile conseguire l’equilibrio tra le portate in entrata (in costante diminuzione proprio a causa della crisi idrica) e quelle in uscita (drasticamente aumentate con le richieste estive). Questo genera continui fenomeni di discontinuità/bassa pressione.
Per far fronte a questa situazione, Acea ha già disposto le turnazioni negli orari di distribuzione dell’acqua. Attualmente infatti vengono applicati piani di turnazione in 59 Comuni ma c’è la possibilità di dover estendere turnazioni anche a centri oggi non coinvolti. La Società ha messo a disposizione un servizio di autobotti di emergenza per il rifornimento dei serbatoi privati o per lo stazionamento in alcuni punti concordati con le Amministrazioni locali.
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cittadino (domenica, 27 agosto 2017 09:11)
mettiamoci pure che la rete idrica e tutto un colabrodo specialmente a Frosinone
maurizio (mercoledì, 30 agosto 2017 14:18)
Quello dell'acqua e' un falso problema. Ho visto una puntata di quark dove si spiegava che l'acqua a disposizione nel mondo e' di circa 100 volte superiore al fabbisogno. Il problema e' nella gestione ed ottimizzazione dell'uomo. Se lo si affrontasse come problema mondiale come giusto che sia ed i governi stanziassero i giusti fondi per il BENE PRIMARIO che permette la VITA, l'acqua sarebbe sufficiente per TUTTI, SEMPRE e GRATIS.