Incendi. A Rischio La Salute Umana

L’Emergenza incendi è anche un’emergenza sanitaria.

 

I numerosi fuochi che stanno distruggendo vegetazione e fauna stanno anche liberando nell’aria livelli pericolosi di pm10.

 

Un innalzamento delle polveri sottili che

 

non può essere certo rilevato dalle centraline dell’Arpa Lazio. Queste ultime infatti sono localizzate nei centri urbani più grandi. Impossibile rilevare l’innalzamento delle pm10 nelle zone boschive che hanno preso fuoco. A dimostrarlo ci ha pensato l’associazione medici per l’ambiente che si è dotata di proprie centraline mobili di rilevamento.

Per fare un esempio a Guarcino (coinvolta da un incendio che spazia dalla madonna delle grazie alla strada per Campocatino - foto in alto) le polveri sottili sono passate da 30 microgrammi per metro cubo (alle 16.00 di ieri) a 250mg (21.30 di ieri - livello mantenuto pressoché stabile per l’intera notte).

 

Se si considera che la soglia massima tollerabile è stabilita in 50mg si capisce subito quanto la popolazione del paese ciociaro (foto sopra) sia stata sottoposta a livelli altissimi di Pm10. Le centraline dell’Arpa il pericolo non possono segnalarlo. Tanto per fare un esempio quella più vicina a Guarcino è Alatri. Qui nell’intera giornata di ieri il valore registrato è di 33mg. Insomma, tutto regolare secondo i dati ufficiali.

Monte Gemma (Supino)
Monte Gemma (Supino)

Come dimostrato invece dalla centralina mobile posizionata nei pressi del comune di Guarcino gli incendi comportano notevoli e gravi rischi per la salute umana.

 

Non solo per le concentrazioni delle polveri sottili, ma anche per una miriade di ulteriori altri componenti tossici secondari alla combustione.

 

“La ricaduta sanitaria – dicono i medici per l’ambiente - viene ipotizzata sia in acuto che in cronico”. Inoltre la combustione del patrimonio boschivo “comporta una riduzione della produzione di ossigeno che si affianca ad un aumento della  anidride carbonica (CO2) con accrescimento diretto dell'effetto serra e delle sue ulteriori conseguenze sul clima e sulla salute”.

Emergenza incendi, vertice in Prefettura

Si è svolta oggi, presso la Prefettura di Frosinone, una riunione tecnica presieduta dal Prefetto Emilia Zarrilli per affrontare il dilagante fenomeno degli incendi boschivi.

 

Il Prefetto ha chiesto un capillare controllo del territorio con l’utilizzo di apparati di video sorveglianza in tutte le aree boschive.

 

In particolare saranno utilizzati droni e apparecchiature per la rilevazione di situazioni sospette nelle aree interessate dal fuoco, al fine di assicurare alla giustizia gli eventuali responsabili di gravi reati contro il patrimonio naturalistico provinciale.

 

Il Prefetto ha chiesto anche l'aggiornamento del ‘catasto delle aree percorse dal fuoco’ sulle quali è vietato lo svolgimento di qualunque attività; l'attenta verifica delle cosiddette ‘fida pascolo’, da autorizzare solo su terreni che non siano stati percorsi dal fuoco; l'adozione di specifiche ordinanze per lo sfalcio della vegetazione sulle aree private e per il divieto di abbruciamento nei periodi di maggiore pericolosità di innesco, la pulitura dei bordi stradali dalle erbe infestanti.

 

Grande rilievo è stato dato alla necessità di sensibilizzare i cittadini a collaborare con le forze dell’Ordine nel segnalare eventuali situazioni e comportamenti sospetti finalizzati ad appiccamenti pericolosi, evitando al contempo autonome iniziative di spegnimento che possono tramutarsi in rischi per l’incolumità personale e di lasciare tali operazioni agli organi deputati allo spegnimento.

 

Domani arriva l'esercito. In serata fitti contatti Tra la prefettura, la regione e il ministero dell'interno. Alla fine il prefetto Zarrilli ha chiesto ed ottenuto l'autorizzazione all'intervento dell'esercito.  Già da domani squadre di militari saranno in campo per vigilare ed aiutare vigili del fuoco e protezione civile. Tempi duri per i piromani. Tra un paio di giorni comunque sono previste precipitazioni. Anche la pioggia arriva a dare una mano contro le fiamme.

Scrivi commento

Commenti: 7
  • #1

    cinico (mercoledì, 30 agosto 2017 20:54)

    E' la prima volta che in vita mia mi è capitato di vedere gli uomini dei vigili del fuoco e della protezione civile lavorare con ogni mezzo fino allo stremo contro questa piaga degli incendi. Non ho parole. Sono dei grandissimi e meriterebbero dei vitalizi almeno al pari dei nostri politici. Per quanto riguarda i piromani dovrebbero essere condannati per tentato pluri-omicidio volontario.

  • #2

    Ahah (giovedì, 31 agosto 2017 07:45)

    Concordo in pieno.

  • #3

    Uhuh (giovedì, 31 agosto 2017 08:29)

    Per una volta, sono d'accordo pure io.
    Semel in anno ...
    :-D

  • #4

    un lettore (giovedì, 31 agosto 2017 15:06)

    condivido in pieno i vostri commenti. ma adesso cari amimici speriamo che piovi altrimenti sono cavoli amari.

  • #5

    Ahah (venerdì, 01 settembre 2017 14:17)

    Grande un lettore. L'hai chiamata e DIO ti ha ascoltato. Sta piovendo.

  • #6

    cinico (venerdì, 01 settembre 2017 15:02)

    Ahò? A me sto tempo m'ha già rotto le palle! Tutto bagnato. Ma quando torna l'estate? Non ne posso più de sta pioggia!

  • #7

    fanfera pier luigi (domenica, 03 settembre 2017 18:46)

    dopo i roghi arriveranno LE PIOGGE TORRENZIALI che non contenute dalla vegetazione procureranno smottamenti anche giganteschi.