Tentato omicidio.
Questa l'accusa nei confronti di due nigeriani che avrebbero buttato giù dal balcone un operaio di 38 anni di Anagni.
L'uomo, che aveva fatto un volo di dieci metri, si era
salvato soltanto perchè era riuscito ad aggrapparsi ad una grondaia attutendo così l'impatto con l'asfalto. Cadendo rovinosamente a terra si era comunque fratturato i piedi e gli arti inferiori. I medici del reparto ortopedia di Frosinone stilarono una prognosi di 40 giorni.
La motivazione di quel gesto così violento era riconducibile al fatto che l'operaio si era rifiutato di far parte di una organizzazione malavitosa che si occupava, tra le tante attività illecite, anche del traffico di clandestini. I nigeriani avevano cominciato a minacciarlo di morte e ad estorcergli denaro.
Nell'aprile scorso, quando il 38 enne si è rifiutato di dare loro i soldi richiesti lo avevano buttato giù dal balcone. A seguito di quel terribile episodio i due stranieri erano stati arrestati. Adesso sono stati rinviati a giudizio con l'accusa di tentato omicidio. Saranno difesi dall'avvocato Luigi Tozzi del foro di Frosinone .
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tempo perso (martedì, 05 settembre 2017 00:12)
tempo perso. non verranno condannati. tempo perso. meglio rilasciarli, costa meno.
Purtroppo... (martedì, 05 settembre 2017 07:53)
... gli unici che non si accorgono di nulla sono i nostri rappresentanti.
Forse l'elezione li porta a vivere su altri pianeti?
Adolf (martedì, 05 settembre 2017 08:59)
Ma questo avvocato non si vergogna di difendere questi animali!!!!