Omicidio Morganti. I giudici del Consiglio Superiore della Magistratura hanno archiviato.
Parliamo del caso del giudice del tribunale di Roma, Chiara Riva che scarcerò Mario Castagnacci (in foto).
Come si ricorderà l'indagato per l'omicidio era stato arrestato per
possesso di droga ma tornò libero proprio lo stesso giorno in cui avvenne il delitto del povero Emanuele Morganti. Tra i componenti del branco che aggredì Emanuele, oltre a Mario Palmisani e Michel Fortuna figurava anche Mario Castagnacci, il 32enne di Alatri. Proprio in quel giorno maledetto il giudice Riva aveva firmato l'ordinanza di scarcerazione.
Secondo quanto evidenziato dal Consiglio Superiore della Magistratura, "il tragico epilogo è stato determinato da circostanze indipendenti all'esito del procedimento penale in materia di stupefacenti". Nessuna responsabilità dunque poteva essere addossata al magistrato capitolino Chiara Riva. Si sarebbe trattato di un tragico evento che non poteva essere correlato alla scarcerazione di Castagnacci.
Intanto le indagini che riguardano i tre presunti autori del delitto Morganti proseguono a ritmo serrato. Dopo la perizia del consulente della procura che avrebbe accertato la natura del colpo fatale, adesso si è in attesa di altri accertamenti che dovrebbero inchiodare alle loro responsabilità gli autori di questo omicidio. La famiglia del povero Emanuele che vuole soltanto giustizia è rappresentata dall'avvocato Enrico Pavia
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Sensazionale. (venerdì, 13 ottobre 2017 18:57)
La solita patetica farsa all'italiana. Cos'altro aggiungere? Diciamo che come al solito gli errori dei medici e dei magistrati sono considerati delle semplici sfaccettature del caso.
Paese ridicolo.
TNT (venerdì, 13 ottobre 2017 20:19)
"In prigione in prigione
Anche tu in prigione
E che ti serva da lezione"
Bella canzone, peccato che sia solo una bella canzone
Simone (venerdì, 13 ottobre 2017 20:47)
I ragazzi che hanno ucciso il povero Emanuele spero che prima o poi la paghino. Auguro a questi pezzi di merda di soffrire tanto, così da poter riflettere sulla porcata che hanno commesso!