Spara ai Ladri. A Processo

Dovrà confidare nella legge approvata nel maggio scorso alla Camera.

 

Parliamo dell'imprenditore di Veroli che ha sparato ai ladri che erano penetrati nella sua villetta.

 

L'uomo infatti è finito sotto processo per lesioni e porto abusivo di arma da fuoco...

Ci si può avvalere della legge solo se si dimostra la legittima difesa e se l'episodio criminoso avviene di notte. Inoltre il bandito, che deve essere violento, viene trovato con la refurtiva in mano. La vicenda di cui parliamo risale appunto ad una notte dell'aprile dello scorso anno.

 

L'uomo, un imprenditore di 35 anni, residente a Veroli, trovandosi i ladri all'interno della sua villetta aveva cominciato a sparare all'impazzata con la sua Beretta calibro 9. Uno dei colpi ha ferito un malvivente. I carabinieri accorsi sul posto trovarono tracce di sangue nella zona adiacente l'abitazione.

 

A seguito di tali fatti l'imprenditore era stato rinviato a giudizio per detenzione di arma da fuoco e lesioni personali. Ieri mattina, in tribunale la prima udienza. L'imputato è difeso dall'avvocato Giampiero Vellucci del foro di Frosinone.

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Commenti: 3
  • #1

    Letto (sabato, 21 ottobre 2017 12:50)

    E no nooooo certo che ha sbagllito, li doveva ammazzare tutti.

  • #2

    Letto (lunedì, 23 ottobre 2017 12:39)

    Ma che vi succede lettori? un articolo così importante che riguarda o può riguardare tutti noi non viene commentato? ma io non vi capisco, si commenta ogni articolo di calcio e non si commenta un articolo tra i più reali della nostra vita quotidiana? La vicenda potrebbe riguardare tutti: Avvocati, contadini, impiegati, imprenditori, giudici, gioiellieri, notai, morti di fame, calciatori, preti, cardinali, forze dell'ordine etc etc etc.

  • #3

    Ma di che vogliamo parlare... (lunedì, 23 ottobre 2017 16:45)

    ... ormai la classe politica fa quello che vuole, non ci sentiamo più ne ascoltati ne’ apprezzati. Serviamo solo a mettere della X dove ci dicono di metterle e poi decidono loro quali sono le priorità da trattare. Prova ne è che si era partiti per modificare l’attuale legge sulla legittima difesa e poi ad un certo punto si è passati a parlare dello ius soli quasi fosse quella questione di vita o di morte rispetto al problema precedente. Quindi noi non decidiamo nulla e non serviamo a nulla, di che vogliamo parlare?