Omicidio Morganti. Arrestato Franco Castagnacci

Omicidio volontario. È l’accusa formulata oggi nei confronti di Franco Castagnacci.

 

Parliamo dell’omicidio di Emanuele Morganti di Alatri.

 

Castagnacci è ritenuto insieme

al figlio Mario il quarto uomo che ha attivamente partecipato all’aggressione di Emanuele. Finora l’uomo si era difeso dicendo non solo di non aver avuto una parte attiva all’aggressione ma di aver invece cercato di calmare gli animi. Le indagini dei carabinieri invece portano in tutt’altra direzione.

 

Franco castagnacci ha picchiato anche lui Emanuele nelle varie fasi dell’aggressione. Non solo. I carabinieri lo accusano anche di minacce rivolte nei confronti dei testimoni presenti sul posto. L’uomo infatti avrebbe minacciato di morte più di qualche giovane per impedirgli di testimoniare.

Emanuele Morganti
Emanuele Morganti

Franco Castagnacci, 50enne originario di Alatri, era comunque già detenuto presso la Casa Circondariale di Velletri per reati di droga. A sua carico sono ora emersi gravi indizi di colpevolezza circa il suo attivo coinvolgimento nel violento delitto.

 

In pratica ha partecipato all’aggressione di Emanuele subito dopo che il giovane era stato portato fuori dal locale; poi lo ha inseguito sino alla parte alta della piazza, dove Emanuele aveva tentato di fuggire, braccandolo e continuando a colpirlo;

 

immediatamente dopo, ha impedito ad un giovane, trattenendolo con forza, di accorrere in soccorso di Emanuele che, nel frattempo, dopo essersi liberato da lui, è stato affrontato ed aggredito dai tre indagati che ne hanno causato, infine, la morte.

 

Il provvedimento cautelare si è reso necessario alla luce della condotta collaborativa tra l’arrestato e gli ulteriori tre indagati per l’intera fase dell’aggressione; per la rilevantissima pericolosità desumibile dal comportamento particolarmente crudele e dall’accanimento della condotta realizzata in danno della giovane vittima.

 

Inoltre il giudice vuole evitare il rischio di inquinamento di prove. Questo perché Franco Castagnacci ha continuato a minacciare i testimoni sia per favorire la propria posizione che quella del figlio Mario.

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Commenti: 8
  • #1

    ok (martedì, 31 ottobre 2017 09:50)

    non mi va neanche di commentare questo articolo, ben fatto, per non nominare più questo bastardo, non merita neppure di essere pensato questo escremento di topo.

  • #2

    mario (martedì, 31 ottobre 2017 09:55)

    ... che bella famiglia...

  • #3

    cinico (martedì, 31 ottobre 2017 10:18)

    Peccato, dalle loro facce si direbbe che siano indubbiamente due volontari della Croce Rossa, molto impegnati socialmente ed iscritti ad Amnesty International...

  • #4

    dr colasanti (martedì, 31 ottobre 2017 12:00)

    colpa dei giudici-i castagnacci padre e figli dovevano rimanere in carcere e se fuori seguiti dalle forze di polizia- non si possono lasciare liberi delinquenti

  • #5

    lettore (giovedì, 02 novembre 2017 08:02)

    mi piacerebbe affrontarli uno alla volta e ripeto affrontarli uno alla volta, dove e come vogliono loro, gli darei tanti di quei pugni e calci a due a due fino a quanno diventano dispari, maledetti

  • #6

    satirico (giovedì, 02 novembre 2017 13:49)

    Direi che hanno semplicemente quella faccia scaduta ed obsoleta dei duri degli anni 80, un cervellino inferiore a quello di un lombrico, e dei giudici che li proteggono ad oltranza.
    Magari è ora che iniziamo a farci giustizia da noi...

  • #7

    Ciociaro (venerdì, 03 novembre 2017 11:31)

    Possibile che nessun "duro" legga questo articolo e cerca di difendere chi con il branco si fa grande? Si avete capito bene, cari duri voi tirate fuori le palle solo quando siete in compagnia di almeno altre 10 persone.
    Sono una persona di circa 45 anni una volta mi sono trovato a discutere con un balordo, solo a solo, per una questione in cui io avevo ragione, lui ha tentato di alzare la voce e aggredirmi, quando ha visto che anche le persone più calme io in quel caso, sanno difendersi alzando la voce più di loro ha abbassato i toni ed è diventato una pecorellina, ma quando lo rincontrai insieme ad altre 6 persone sembrava la rincarnazione di Mike Tyson. Non mi ha fatto nulla grazie a diversi fattori ma ha tentato di riprendere la discussione di qualche settimana prima per cercare di rifarsi della figura di merda fatta. Le persone con le palle sono quelle che mantengono il proprio carattere sempre, sempre e sempre.

  • #8

    X7 (venerdì, 03 novembre 2017)

    Qui fanno tutti i fenomeni dietro una tastiera..
    Ma la verità che certi elementi liberi alla polizia non ce ne frega niente dato che li temono,però se la prendono con i più deboli!
    Ci voleva tanto a capire che ci stava in mezzo anche il padre?
    Ci stavano i testimoni che hanno riferito delle minacce a loro rivolte e le hanno prese in considerazione dopo mesi e mesi di indagini?
    Ma non credete tutti che queste indagini debbano andare ancora più veloce?
    Non credete che la famiglia meriti della risposte a tutte le domande?