Fireworks. 54 Rinvii a Giudizio

Operazione Firework 54 persone rinviate a  giudizio.

 

Il giudice  per le udienze preliminari ha accolto la richiesta di rito abbreviato per Gerardo e Mirko Valenti, considerate le menti della banda.

 

Questi avrebbero installato in una parte del "Casermone" nel

capoluogo ciociaro, una sede dello spaccio. Rito abbreviato per altri dodici indagati. Per i restanti 40 si terrà il processo con rito ordinario. Le udienze inizieranno a dicembre.

La vicenda che ha fatto scattare l’arresto per più di 50 persone risale al 7 dicembre del 2016, quando la polizia e carabinieri, con l'ausilio di unità cinofile antidroga ed elicotteri avevano messo in ginocchio una delle più forti organizzazioni malavitose degli ultimi anni.

 

L'operazione, denominata 'Fireworks', prende il nome dall'uso dell'organizzazione di "reclamizzare" la vendita dello stupefacente attraverso l'accensione dei fuochi

pirotecnici, visibili a distanza, per segnalare la disponibilità di droga. La banda criminale aveva realizzato all'interno di un pianerottolo delle scale un vero e proprio punto vendita, con tanto di portone blindato e di divieto di accesso agli estranei.

Ma non è tutto: l'organizzazione aveva anche ingaggiato delle persone che fungevano da vedetta pronte a dare l'allarme nel caso arrivavano le forze dell'ordine.

 

E se succedeva gridavano frasi convenzionali: "Carmela" (per indicare l'arrivo della polizia) e "Nerone" per indicare l'arrivo dei carabinieri.

 

Il supermercato della droga era aperto H24. Quella sede dello spaccio faceva realizzare alla banda guadagni stratosferici. Nel collegio difensivo gli avvocati Nicola Ottaviani, Raffalee e Marco Maietta, Tony Ceccarelli, Giampiero Vellucci e Riccardo Masecchia.

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