Il canile degli orrori

Occupa abusivamente uno stabile e realizza un canile improvvisato.

 

Cani ed altri animali in mezzo al degrado più assoluto.

 

È quanto accade nel comune di

Trevi nel Lazio, agli altipiani di Arcinazzo. Precisamente siamo lungo la strada provinciale che conduce a Piglio un colle su cui sorgono delle strutture parzialmente costruite e che sembra siano sotto sequestro. Qui un abitante del luogo ha allestito un canile ed un allevamento di galline abusivo.

Ma il vero problema non si pone nel fatto che egli occupi abusivamente questi stabili, quanto nel fatto che questi animali siano costretti a vivere in condizioni igieniche disastrose.

 

Tra escrementi di topo, materassi marci, oggetti alla rinfusa e un costante odore di cadavere.

 

Inoltre sembrerebbe che l'uomo si sostenga vendendo le uova delle

galline, anche esse recluse all'interno delle stanze in condizioni igieniche inadeguate. Questa estate il Comune di Trevi nel Lazio aveva provveduto a fare accalappiare oltre 40 cani dopo l'aggressione del branco a una famiglia con bambini, con l'uccisione del loro cagnolino domestico.

 

Tuttavia l'abusivo ha presto ripristinato il branco, mentre non c'è stato nessun intervento di bonifica all'interno dello stabile. La polemica si è infiammata sulla pagina Facebook ufficiale degli Altipiani di Arcinazzo, soprattutto per il presunto maltrattamento degli animali costretti a vivere in quelle condizioni.

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