Armando. Manca il Corpo

L’omicidio di Armando Capirchio ha ancora molti lati oscuri. Innanzitutto il corpo, ancora non è stato ritrovato.

 

Poi l’arma del delitto.

 

Si perchè, senza un corpo, è difficile collegare una ferita mortale ad un arma.

 

Inoltre, secondo i carabinieri,

 

per spostare il cadavere ci sarebbero volute almeno due persone. In questo caso manca il nome del complice. Chi ha aiutato il principale indiziato, Michele Cialei, a nascondere il corpo di Armando?  A questa domanda i carabinieri hanno risposto solo implicitamente. Fanno capire che un’idea ce l’hanno ma per ora non ci sono prove tali per emettere, da parte dell’autorità giudiziaria, un secondo ordine di carcerazione.

 

Ci sono decine di persone che sono state ascoltate alcune più volte. Per la maggior parte c’è stata collaborazione. Qualcuno però, non solo non ha detto la verità, ma ha anche cercato di depistare le indagini. Su chi ha mentito e perché gli investigatori sembrano sulla strada giusta.

 

Rimane però il problema del corpo. Nelle ricerche sono stati impiegati anche i famosi cani molecolari. Un fiuto eccezionale ed un addestramento finalizzato proprio a sentire l’odore di carne umana anche se occultata o sotto terra. Armando sempre secondo la ricostruzione dei carabinieri, sarebbe stato dapprima attinto da un colpo che lo avrebbe ferito, quindi si sarebbe trascinato per una ventina di metri. Poi, sotto un arbusto, sarebbe spirato. Forse a causa di un ulteriore colpo partito dal suo assassino.

 

Nelle prossime ore l’interrogatorio dell’arrestato il quale peraltro si è finora dichiarato estraneo ai fatti e di non aver incontrato la vittima nei gironi precedenti alla scomparsa. Ad accusarlo però ci sono le tracce di sangue di Armando rinvenuto nella sua auto, una Fiat punto. Ci sono poi i tabulati e le celle telefoniche. Entrambi i telefonini, il suo e quello di Armando si sono agganciati al ponte che serve la zona dove si presume sia avvenuta la morte di Capirchio. E proprio il giorno della scomparsa.

 

Le prove ed i gravi indizi di colpevolezza ci sono tutti. Il movente è chiaro: i due erano in astio da tempo. Manca una confessione e, soprattutto, il corpo.

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