Picchia il genitore di 65 anni anni perchè non voleva dargli i soldi per vivere agiatamente.
Trentenne residente a Paliano è stato rinviato a giudizio con l'accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni ed atti persecutori nei confronti del genitore.
La vicenda risale a qualche tempo fa quando il ragazzo, disoccupato, nel corso di una discussione aveva aggredito il padre, un ex operaio di 65 anni in pensione. A causa delle lesioni riportate l'uomo era stato costretto a ricorrere alle cure ospedaliere. Ma a quella aggressione ne erano seguite delle altre sempre dello stesso tenore.
L'ultimo litigio in ordine di tempo era stato quello dove l'uomo aveva riportato addirittura la frattura di un braccio. L'anziano, non potendone più aveva presentato denuncia ai carabinieri nei confronti del figlio. Da quando la moglie era morta si era ritrovato da solo con quel ragazzo che non perdeva occasione per mettergli le mani addosso.
Lui era un semplice pensionato e non poteva dare al figlio quegli agi e quel benessere economico che rivendicava ogni volta che litigavano. Tornando alla denuncia, i carabinieri non appena si sono resi conto di quello che stava vivendo il sessantacinquenne, hanno fatto in modo che il ragazzo venisse allontanato dalla sua abitazione.
Al momento, infatti, si trova ospite a casa di parenti. Il 12 giugno prossimo l'imputato accompagnato dal suo difensore Enrico Pavia dovrà comparire in aula. Per il genitore è stata la fine di un incubo.
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cittadino (sabato, 16 dicembre 2017 10:23)
bel figlio, ottimo figlio, ogni famiglia ne vorrebbe uno come questo ? " IMPICCATELO " un figlio che mena al proprio padre non e degno di una società civile. " ANIMALE DI UN FIGLIO "
banana republic (sabato, 16 dicembre 2017 13:49)
Ok, dal di fuori una anima bella direbbe "Onora il Padre!"
Ma che ne sappiamo dell'esempio dato dal padre nel trattare con il nonno?
Siamo sicuri che non sia questo il caso di un padre che non ha saputo dare qualche limite o dire qualche "no" al figlio al momento giusto, e che ora sia troppo tardi?
Oggi sembra che la gente si vergogni della povertà, ma ci siamo tutti impoveriti e spesso per questa ragione anche incattiviti.
Mi sembra che lo si voglia nascondere ai figli, ai quali non si devono far mancare le cose superflue imposte dal Mercato, scarpe alla moda e tecnologia mobile, per continuare a credere che la felicità è a portata di mano, che basta vincere alla Lotteria o a un Quiz Show, oppure un Talent Show o il Grande Fratello.
Invece è il momento di coinvolgere le nuove generazione per la battaglia della riconquista della Sovranità.
Costituzione alla mano rivendicare che noi Popolo Italiano decidiamo come redistribuire la ricchezza, e non le Banche o le Multinazionali grazie ai loro servi, i politici che chiedono più Euro-pa.
bravi... (sabato, 16 dicembre 2017 15:32)
Magari se andassimo a vedere chi c'è a capo di questo sterminio senza eguali condotto da banche e strozzini AUTORIZZATI nel mondo, smetteremmo di fare i cretini...
ciociaro (lunedì, 18 dicembre 2017 08:25)
mi dispiace ma sono d'accordo con contadino. Nel 2017 considerando che tutti ormai (almeno gli italiani) abbiano almeno la terza media, anche se si vive all'interno di una famiglia disgraziata, un figlio che picchia un padre è da IMPICCARE.
e ... (lunedì, 18 dicembre 2017 11:30)
un padre che picchia un figlio?
lettrice (martedì, 19 dicembre 2017 10:19)
Ma come si fa? Ma dove siamo arrivati? Il rispetto verso chi ti ha messo al mondo? Certo che ci vuole un coraggio ...mi chiedo....ma un po di compassione verso un genitore ...anziano ... un semplice pensionato...?
ciociaro (martedì, 19 dicembre 2017 16:17)
un padre che picchia il figlio? ma che cazzo di domanda/risposta è? commenta la vicenda e non rispondere con un'altra domanda. E se mio nonno aveva tre palle? e se tu eri una donna? e se guadagnare 2 mila euro ne guadagno 5 mila?