Truffa Alla Asl

La procura non ha creduto all’errore di trascrizione nei prezzi dei prodotti monouso destinati all’Asl.

 

Quindi ha iscritto sul registro degli indagati sei persone.

 

Queste debbono rispondere a vario titolo di truffa, falso e frode nelle pubbliche forniture.

Secondo gli elementi raccolti dagli inquirenti per far lievitare i costi della fornitura, sarebbe bastato scrivere uno zero di meno. La storia risale al 2015 quando da controlli interni all’Azienda sanitaria Locale era emerso che erano state spese cifre esorbitanti per i prodotti monouso che forniva la Euroservice, una ditta di Monte San Giovanni Campano che si era aggiudicata l’appalto. 

 

A seguito di tali fatti erano finiti sul registro degli indagati l’ex economo dell’Asl, tre direttori amministrativi della stessa Azienda e due amministratori legali della ditta appaltatrice in forza negli anni che andavano dal 2010 al 2014.

 

"Tutti in concorso tra loro – si legge nell’avviso di conclusione delle indagini- e previo concerto dell’azione criminosa con artefizi e raggiri avrebbero messo in atto la frode nell’esecuzione dei contratti di fornitura di prodotti monouso".

 

Nello specifico gli indagati avrebbero ordinato liquidato e pagato fatture con un prezzo maggiorato, omettendo di scrivere il numero zero nella cifra decimale del prodotto stesso. In questo modo il prezzo unitario del prodotto lievitava in modo esorbitante procurando alla società "euroservice", un ingiusto profitto, quantificato in oltre 156 mila euro. Il tutto ai danni dell’Asl di Frosinone. 

 

Se per esempio il prezzo unitario del prodotto monouso "bicchieri di plastica grandi" era pari a 0,008 omettendo l’indicazione di uno zero nelle cifre decimali relative al prezzo del prodotto lo facevano diventare di euro 0,08. A seguito di quanto rilevato era partita l'inchiesta della procura. Per dovere di cronaca va detto che parte del denaro percepito indebitamente (la truffa si aggirerebbe sulle 150 mila euro) sarebbe stato restituito dalla Euroservice.

 

Nei giorni scorsi si è tenuto l'avviso di conclusione delle indagini e la richiesta di rinvio a giudizio per i sei indagati che saranno difesi dall'avvocato Luca Solli del foro di Frosinone.

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Commenti: 5
  • #1

    cittadini (domenica, 17 dicembre 2017 10:40)

    " ARRESTATELI TUTTI "

  • #2

    Tempo perso (domenica, 17 dicembre 2017 11:35)

    Speriamo che la procura si accorga anche dell'errore nella tariffa dell'ACEA, la tariffa a canone BASE era di 180 metri cubi l'anno come continua ad essere a Roma ( sempre Acea ) mentre a Frosinone è diventata 108 , forse per errore di trascrizione ( sempre uno - zero e otto ) con non nello stesso ordine.

  • #3

    Al (domenica, 17 dicembre 2017 13:20)

    Passeranno di sicuro 20 anni e poi non si sentirà più niente come tutte le cose

  • #4

    mario (domenica, 17 dicembre 2017 15:50)

    tutto il male del mondo concentrato su questi pezzi di m....a

  • #5

    ciociaro (lunedì, 18 dicembre 2017 08:17)

    d'accordo con voi, per cambiare le cose occorrerebbe mettere a capo di tutto, un CONTADINO, che sa come si vive e quanto sacrificio occorre per guadagnare un centesimo. Chi interviene a condannare sta truffa se tutti i potenti sono corrotti? qualcuno parlava dell'ACEA, ma lo sapete da chi è formata l'ACEA? sapete chi sono gli azionisti? chi cazzo li tocca?