Da Cliente a Rapinatore

Il rapporto sessuale consumato con una prostituta, a suo dire non era stato affatto soddisfacente.

 

Lui, un operaio di 40 anni residente nel capoluogo ciociaro, aveva preteso che la meretrice gli restituisse il denaro che aveva sborsato in anticipo, ben 70 euro.

Ma la "lucciola" di dare indietro i soldi al cliente non ne aveva voluto sapere. Così l'uomo in preda all'ira le aveva strappato la borsetta dalle mani e si era ripreso i soldi che aveva speso per quell'amplesso deludente.

 

Alla passeggiatrice non era rimasto altro da fare che denunciare il cliente alla prima pattuglia dei carabinieri in servizio di perlustrazione. A seguito degli elementi raccolti l'uomo era stato identificato e denunciato.

 

Il giudice per le indagini preliminari lo ha successivamente rinviato a giudizio per rapina. Sotto processo è finito anche un panettiere di Frosinone, amico dell'imputato, che è stato accusato di favoreggiamento in quanto secondo gli inquirenti avrebbe cercato di occultare prove del "passaggio" dell'operaio sullo stradone Asi.

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Commenti: 3
  • #1

    Pi (mercoledì, 20 dicembre 2017 12:01)

    Quando si decideranno di denunciare lui e lei e mettere le foto sui giornali così forse levano le porcherie per le strade, ma!

  • #2

    Zi Peppo (mercoledì, 20 dicembre 2017 19:22)

    Miefrega fraté si pagato 70 euro quando alloco la pellicciuola costa 20/30. La prossima vota statte alla casa ca è megli

  • #3

    Anonimo (venerdì, 22 dicembre 2017 12:03)

    Denunciare per rapina una persona che si é ripreso i 70 euro (pagati tra l'altro in nero) per una prestazione (che in Italia é reato) significa avallare quella prestazione e quindi leggittimare la prostituzione. Mi sembra un controsenso.