Fucilati a Frosinone

Era il 6 gennaio del 1944 quando tre giovani toscani, ancora minorenni, vennero fucilati a Frosinone, sul “curvone” di Viale Mazzini.

 

Si chiamavano Giorgio Grassi (Firenze), Pier Luigi Banchi (Fiesole), Luciano Lavacchini (Borgo San Lorenzo), classe 1923/24.

 

Facevano parte di un gruppo

di 13 giovani portati a Cassino per difendere la linea Gustav, baluardo a difesa dell’avanzata americana. Quando si resero conto di cosa avrebbero dovuto fare hanno tentato la fuga. Furono presi ed accusati di diserzione. I nomi dei tre estratti a sorte e poi fucilati. Il comune di Frosinone ha dedicato a loro un monumento inaugurato 14 anni fa.

Questa mattina la Cerimonia commemorativa proprio in viale Mazzini il luogo della fucilazione. Il prossimo anno saranno passati 75 anni dall’eccidio.

 

“Una data importante che va ricordata in maniera altrettanto importante” dice Gerardina Morelli (in foto) segretario cittadino del Psi.

 

“Sono certa che le Istituzioni e l’Anpi (associazione nazionale partigiani d'Italia) si attiveranno sin da ora per organizzare un concorso nelle scuole sul tema della Resistenza e su questa triste vicenda, di cui Frosinone si trovò ad esserne il teatro, anche attraverso elaborati pittorici”.

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Commenti: 1
  • #1

    cittadino (lunedì, 08 gennaio 2018 12:35)

    come al solito c'e' una partecipazione dei cittadini enorme ? Ottaviani fate la commemorazione dei Tre Martiri uccisi dai nazisti e volete spostare il Monumento all uscita o ingresso dell autostrada casello Frosinone. Quel monumento sta proprio per quel motivo per ricordo di tutti i Caduti in guerra, fai una cosa buona ogni tanto lasciatelo dove si trova.