Omicidio colposo.
Questa l'ipotesi di reato che ha portato all'iscrizione sul registro degli indagati un tecnico comunale di Paliano.
Secondo gli elementi raccolti dal pubblico ministero dr Giuseppe De Falco che ha richiesto il rinvio a giudizio, l'uomo sarebbe responsabile
della morte di Giorgio Padovani, un 40enne di Alatri morto soffocato dal fango di una frana. I fatti risalgono all'autunno del 2015, quando la vittima, stava percorrendo in auto la strada Vicinale, in località S.Agata a Paliano.
Con lui si trovavano altre due persone. Improvvisamente era sopraggiunta una frana. I tre avevano fatto a tempo ad uscire dall'abitacolo, ma mentre gli amici stavano dall'altra parte della carreggiata, Padovani era sceso dalla macchina ma non aveva fato a tempo a spostarsi e Il fango lo aveva sommerso, impedendogli di respirare.
A seguito di questa tragedia erano scattate le indagini. Il tecnico comunale è finito sul registro degli indagati per negligenza imprudenza ed imperizia in quanto era tenuto alla sicurezza e transabilità della strada, che era in origine una vecchia mulattiera poi resa carrabile ed allargata.
L'uomo inoltre non avrebbe accertato eventuali interventi di adeguamento ai proprietari degli appezzamenti che fiancheggiavano la strada in modo da garantire la sicurezza della transitabilità.
La la moglie di Padovani, rimasta vedova con un figlio da crescere, ha intentato una causa civile nei confronti del Comune di Paliano. L'indagato verrà difeso dagli avvocati Francesco Scalia e Mario Di Sora
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