Truffa sul Web

Vendono una macchina su un portale online, si fanno inviare l'acconto di 700 euro e poi diventano uccel di bosco.

 

Due persone adesso sono state rinviate a giudizio con l'accusa di truffa e falso.

 

Si tratta di un uomo di 55 anni residente nella capitale e una donna

marocchina di 31 anni anche lei residente a Roma. I fatti risalgono al 2014 quando una ragazza di 30 anni residente a Ripi, aveva letto sul portale web "www.Subito.it" che la coppia aveva messo in vendita una Citroen C3. Siccome il prezzo le sembrava molto allettante aveva cercato di mettersi in contatto con i venditori.

 

E proprio questi ultimi, per dare l'idea di quanto fossero persone serie, dopo essersi fatti inviare l'acconto avevano fatto recapitare all'acquirente copia della trascrizione del passaggio di proprietà in suo favore. Tutto era stato fatto. A quel punto non restava altro che aspettare l'arrivo della vettura.

 

Con il trascorrere dei mesi però, vedendo che la macchina non arrivava, la ragazza aveva presentato denuncia in procura per l'ipotesi di reato di truffa. I dubbi si sono trasformati in certezza quando gli investigatori hanno scoperto che quello che era stato inviato alla giovane era una copia di un falso certificato di proprietà.

 

Entrambi i venditori sono stati rinviati a giudizio per truffa e falso. La prima udienza stata fissata per il 18 gennaio prossimo. La ragazza che si è costituita parte civile sarà rappresentata dall'avvocato l’avvocato Luca Solli del foro di Frosinone.

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