Violenza sessuale nei confronti della figliastra, una bambina di soli cinque anni.
Questa l'accusa dalla quale si dovrà difendere un libero professionista di 35 anni residente a Ferentino.
I fatti
risalgono a due anni fa quando la bambina, figlia di genitori separati, si trovava con il suo papà per trascorrere il fine settimana. Quei giochi che faceva e che riproducevano un rapporto sessuale avevano impensierito non poco l'uomo che le aveva chiesto spiegazioni. La figlia era troppo piccola per sapere certe cose.
Ma l'arcano era stato scoperto nel giro di pochi minuti. Era stata proprio la bambina a raccontare al genitore di quei "strani giochi" che le faceva fare il compagno della madre. A quel punto l'uomo, inorridito da quel racconto, aveva fatto scattare la denuncia.
Il trentacinquenne era stato iscritto sul registro degli indagati. Ma a conclusione delle indagini c'era stata la richiesta di rinvio a giudizio. Il 15 febbraio prossimo l'indagato accompagnato dal suo legale difensore dovrà comparire davanti al giudice per le udienze preliminari che dovrà decidere se trascinarlo alla sbarra o prosciorglierlo da questa accusa infamante.
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qualche giorno fa ... (giovedì, 25 gennaio 2018 12:27)
un padre che stupra ripetutamente al figlia adolescente, poi un padre ed una figlia che si mettono a spacciare droga a tutta callara, poi un altro paparino che non ci pensa due volte a mettere le mani nelle mutandine della "figliastra" ...
insomma, non si può negare che le famiglie italiane ultimamente funzionano alla grande.
la colpa? sicuramente dei migranti, pure se piove a dirotto o si rompe la lavatrice è colpa loro, che non lo sapete?