Imbratta il Muro. Condannato a... Ripulire

La sua firma in "multicolor" dipinta su un muro ha portato un 25enne di Alatri a comparire davanti al giudice monocratico di Frosinone.

 

I fatti risalgono a qualche tempo fa quando il giovane, infastidito da un

murales che raffigurava un organo sessuale, voleva ricoprire quello sconcio dipingendone un altro sopra. Ma aveva sbagliato soggetto. Il venticinquenne infatti aveva scritto a caratteri cubitali e con diversi colori il suo nome e cognome.

 

Quella firma, seppure dipinta in modo artistico è stata notata dai carabinieri che hanno cominciato ad indagare per scoprire la paternità dell'autore. E proprio le indagini portate avanti in tal senso hanno portato all'identificazione del 25enne che è stato rinviato a giudizio per danneggiamento ed imbrattamento delle cose altrui.

 

L'imputato difeso dall'avvocato Alessia Maggi è stato assolto a patto di una condotta riparatrice. Il giovane insomma, si è dovuto armare di straccio e solvente e ripulire tutto "l'affresco".

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Commenti: 1
  • #1

    cinico (lunedì, 29 gennaio 2018 12:12)

    Potrebbero esserci casi di omonimia. Per me è condannabile solo se avesse scritto il proprio codice fiscale...