Avrebbe venduto monili per un valore di ottomila euro.
Gli oggetti però non erano suoi, anzi, risultavano addirittura rubati.
Per questo motivo un trentunenne di Ceccano è stato condannato ad
un anno e mezzo di reclusione (pena sospesa) più 500 euro di multa. I fatti risalgono al marzo del 2011 quando, a seguito di una denuncia, gli inquirenti cominciarono ad investigare su alcuni preziosi rubati. Di fatto però il ceccanese aveva preso quei gioielli da un minorenne che gli aveva chiesto di venderglieli.
Così lui si era interessato a piazzarli nelle rivendite di alcuni "Compro Oro". Il minorenne, come poi appurato dai carabinieri, aveva trafugato quei preziosi dalla casa della nonna e della fidanzata. E proprio i genitori di quest'ultma avevano presentato denuncia ai carabinieri.
Le indagini portate avanti in tal senso avevano portato all'identificazione dell’imputato che inizialmente era stato condannato addirittura di riciclaggio. Nella giornata di ieri invece il giudice ha derubricato quest'ultimo reato condannando il 31enne ad un anno e mezzo di reclusione.
Una pena mite se consideriamo che con il reato di riciclaggio l’uomo poteva scontare fino a dodici anni.
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