Omicidio Capirchio. C'è il Dna del Complice

Omicidio Capirchio. Dagli esami dei carabinieri del Ris spunta il DNA di un'altra persona.

 

Una traccia maschile sulla quale adesso stanno indagando gli investigatori.

 

Il sospetto che Michele

Cialei (foto a lato), accusato dell'omicidio dell'allevatore di Vallecorsa avesse avuto un complice che lo avrebbe aiutato ad occultare il cadavere, adesso è diventato certezza.

 

Quelle tracce di DNA sono state rinvenute non solo sul vestiario dell'arrestato ma anche su alcuni punti dove sarebbe avvenuta la colluttazione tra i due.

 

Quella lunga striscia di sangue rinvenuta in un sentiero della zona boschiva, ha subito fatto ipotizzare  che  il  corpo  fosse  stato  trascinato e

poi caricato nella vettura del pastore che adesso, ricordiamo, si trova in carcere con l'accusa di omicidio con premeditazione ed occultamento di cadavere. Anche il figlio Lorenzo di 20 anni è coinvolto in questa tragica vicenda.

 

Il ragazzo infatti è stato iscritto sul registro degli indagati proprio perchè sospettato di aver aiutato il genitore nella sparizione di Armando Capirchio. Dalle prime indiscrezioni trapelate sembra che siano state già avviate le prime comparazioni.

 

Via via che il tempo passa si fanno sempre più nitidi i contorni di questa vicenda che ha scosso profondamente la collettività ciociara. Armando Capirchio è scomparso da casa il 23 ottobre scorso. Da quel giorno dell'allevatore di cavalli si è persa ogni traccia.

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