Carnevale? Essegliè

Una giornata fredda ma assolata ha accompagnato il carro del generale Championnet e i girotondi dei Radecari.

 

Sindaco ovviamente in testa, subito dopo il gonfalone della città.

 

Tanta gente, tanti ragazzi,

coriandoli e, in baffo all’ordinanza che vietava l’uso delle bombolette spray, anche tanto sapone.

 

I rivenditori non ne sapevano nulla. Addirittura c’era chi girava con un carrellino della spesa pieno di bombolette.

 

La cosa ha fatto arrabbiare non poco l’organizzazione. A proposito di questa dietro tutti i carri c’erano le auto che ripulivano la città in tempo reale: bravi!

Ma veniamo alla festa che si rinnova ormai da anni. Il generale francese, scortato dai nobili e preso in giro dai frusinati, è stato accompagnato dal quartiere giardino sino a piazza sei dicembre.

 

Qui si rinnova come ogni anno il rito del processo e della condanna a morte arrivata come sempre inesorabile.

A questo punto il generale torna indietro per finire “Abbruciato” come chiedono molti già in sede di processo.

 

Il rito della Radeca si è ripetuto anche questa volta.



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Commenti: 6
  • #1

    cittadino (martedì, 13 febbraio 2018 17:14)

    giusto che c'erano i politici con in testa il sindaco perché come fanno ride issi chi fa ride EUIVA CARNUALE

  • #2

    vigili (mercoledì, 14 febbraio 2018 06:43)

    ridicoli come sempre ! ordinanza stile blocco del traffico, vigili parcheggiati ai giardinetti accanto ai rivenditori di bombolette, non posto le foto per rispetto di quei poveretti che si guadagnano 2 soldi.

  • #3

    new (mercoledì, 14 febbraio 2018 07:02)

    Una città che vive un giorno all'anno? Ma dai e' penoso

  • #4

    Michele (mercoledì, 14 febbraio 2018)

    Come al solito i vigili urbani di Frosinone non sono un nostro vanto.....

  • #5

    ... (mercoledì, 14 febbraio 2018 09:27)

    che vive un giorno all'anno? che sopravvive, al massimo ...

  • #6

    01 (giovedì, 15 febbraio 2018 12:56)

    Le ordinanze e altre leggi varie ormai a Frosinone non significano niente, ogni uno fa quel che vuole