Acea. Più che Risoluzione, Rivoluzione

“Per ribellarsi ai soprusi di Acea che vessa la popolazione ciociara”.

Con questo slogan sono partiti in corteo.

L’appuntamento era questa mattina in piazza Martiri di Vallerotonda, ex stadio comunale.

Il procedimento di risoluzione del contratto di Servizio con Acea attivato da un gruppo di sindaci della consulta è stato rigettato dal Tar, ed ora è in esame presso il Consiglio di Stato.

Più che risoluzione, rivoluzione. “Ma la popolazione ciociara non può aspettare oltre. Alla risoluzione è necessario sostituire la Rivoluzione. Tutti in piazza con il Coordinamento Acqua Pubblica Frosinone e i movimenti sociali ormai stanchi di subire oltre”.

Una rivoluzione democratica. Francesco Notarcola, a capo del corteo chiede “Lo sciopero delle bollette” ossia che le bollette che arrivano ai cittadini “vengano tutte contestate giuridicamente  e legalmente.  

Andiamo casa per casa a convincere gli utenti perché contestino tutte le bollette”. Per questo è lo stesso Notarcola a suggerire una più forte organizzazione “Dobbiamo organizzarci per avere un’assistenza legale ed un conto per le spese”.

Presenti anche molti sindaci Ceccano, Settefrati, Torrice. A loro Notarcola ha chiesto di mettere gli uffici comunali a disposizione dei cittadini: “I legali del comune devono assistere tutti i cittadini tartassati da Acea”. L’acqua è pubblica e non può essere privata a nessuno.