Usura. Sette Persone Indagate

L'inchiesta è scattata a seguito della denuncia di una donna di Torrice di 51 anni che si è vista chiedere dalla banca il pagamento delle rate per un mutuo da lei stipulato di 118mila euro. Ma la donna che si era rivolta alla finanziaria aveva ottenuto soltanto diecimila euro.

Il restante denaro sarebbe finito nelle tasche dei mediatori che tra l'altro per ottenere mutui sempre più "consistenti" facevano gonfiare le perizie. Le indagini avviate dalla procura avrebbero portato ad un giro usuraio di oltre trecentoventimila euro Nei giorni scorsi si è tenuta la conclusione delle indagini.

Il metodo adottato dai mediatori consisteva nel far ottenere dei mutui a persone che versavano in difficoltà economiche. Una volta erogato il prestito davano ai clienti giusto le "briciole".

Nell'avviso di conclusione delle indagini si legge che "avvalendosi di personale inserito nella struttura commerciale della filiale di ... della banca ... gli indagati attivavano la procedura per far ottenere ai clienti un mutuo fondiario dalla citata banca, facendo stipulare un atto di acquisto di un immobile, per il quale uno degli indagati, aveva una procura speciale a vendere ma che di fatto non sarebbe mai entrato nella disponibilità dell’acquirente.

A questo c’è da aggiungere che il suo valore commerciale veniva alterato al fine di ottenere dalla banca somme superiori al reale valore dell’immobile". Poi attraverso una perizia estimativa e mendace gli indagati ottenevano l’erogazione del mutuo che sarebbe finito in gran parte nelle loro tasche.

L'avvocato Claudia Mancini che difende la signora residente a Torrice aveva fatto scattare la denuncia in quanto erano stati ravvisati interessi e vantaggi usurai a fronte del denaro che le avevano fatto conseguire. Al momento sarebbe quattro le persone vittime di usura che si sarebbero costituite parte civile.