Muore dopo l'Operazione

Muore dopo cinque giorni da un'operazione.

 

I familiari presentano una denuncia querela e la procura apre un'inchiesta.

 

Tutto era iniziato il 23 marzo scorso quando Gino

Mariani, un imprenditore di Ferentino di 83 anni era stato ricoverato presso il policlinico "Luigi Liegro" di Roma poiché doveva sostituire la protesi ad un'anca. Dopo la preospedalizzazione il 27 marzo scorso l'uomo era stato operato. Tutto sembrava fosse andato nel migliore dei modi.

 

L'intervento era andato bene ed i medici avevano rassicurato i familiari. Invece il giorno dopo il paziente aveva cominciato ad avere malesseri diffusi. Le condizioni di salute peggioravano di giorno in giorno, tanto che i medici avevano deciso di trasferirlo presso il San Camillo di Roma.

 

Avendo l'emoglobina molto bassa l'anziano era stato sottoposto immediatamente ad una trasfusione di sangue. Ma la situazione aveva continuato a precipitare e dopo alcune ore Gino Mariani era stato trasportato nel reparto di terapia intensiva.

 

Il 2 aprile scorso, intorno alle 8.30 era arrivata la notizia funesta. I sanitari del San Camillo avevano comunicato alla famiglia che il paziente era deceduto a causa di complicazioni polmonari. Una motivazione che non ha convinto i parenti i quali sospettando di trovarsi davanti un ennesimo caso di malasanità si erano rivolti agli avvocati Nicola Di Tomassi e Vanessa D’arpino del foro di Frosinone.

 

I legali hanno presentato una denuncia querela alla Procura della Repubblica. Il pubblico ministero titolare dell’inchiesta ha disposto l’esame autoptico sulla salma che si terrà questa mattina presso l'obitorio sito in piazzale Verano a Roma.

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Commenti: 1
  • #1

    franco (giovedì, 05 aprile 2018 08:06)

    Mentre in Regione si sistemano gli “incarichi” negli ospedali accadono cose così.
    I “pronto soccorso” sono sempre più intasati ed il Lazio è contento perché riconferma chi cinque anni fa ha trovato ed ha lasciato così le cose. Tutti contenti e ... w l’Italia!!!