Due anni di reclusione più l'interdizione ai pubblici uffici per cinque anni.
Questa la condanna per la maestra di Alatri di 38 anni accusata di maltrattamenti sui bambini mentre lavorava nell'asilo "Cip & Ciop" de L'Aquila.
Ad inchiodare la donna alle sue responsabilità le videocamere installate dalla Squadra Mobile dopo che due operatrici dell'asilo avevano presentato denuncia. Il pubblico ministero che aveva ravvisato la violenza con cui la maestra aveva operato sui piccoli scolari, aveva chiesto quattro anni di carcere.
Ma i giudici hanno deciso di dimezzare la pena. Durante il processo le due operatrici che avevano puntato il dito sulla maestra e su altre sue colleghe, hanno raccontato di come i piccoli venissero strattonati e puniti facendoli stare ore ed ore dentro i seggioloni senza neppure cambiarli.
E se facevano i capricci per mangiare infilavano loro con la forza il cibo in bocca. E poi i rimproveri e le urla che terrorizzavano i bimbi. "Giustizia è stata fatta" avrebbe detto uno dei genitori che si era costituito parte civile.
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