Spaccata al 377

Colpo grosso al bar su via Maria.

 

La banda della “spaccata” ha fatto il pieno di soldi ed ha fatto perdere le tracce.

 

Il colpo è durato solo pochi secondi.

I fatti. Siamo in via Maria il bar è il 377 in territorio di Veroli ma ad un passo dal capoluogo.

 

Pochi minuti prima delle 02.00 di notte un rumore fragoroso.

 

Si tratta di un furgonato della Renault che a marcia indietro spacca serranda e vetrata.

Il veicolo entra letteralmente all’interno del locale.

 

Due uomini incappucciati (visibili dai filmati delle telecamere interne) scendono dal veicolo e, con calma e precisione, caricano un paio di slot machine all’interno del mezzo insieme a gratta e vinci ed il denaro della cassa.

 

In un minuto si sono già dileguati. La figlia del proprietario, che abita nella palazzina a fianco, non ha fatto in tempo a scendere per vedere cosa fosse successo. I ladri erano già lontani.

 

Oltre ai proprietari, sul posto i carabinieri che hanno fatto scattare i controlli sulle strade. Della banda però nessuna traccia. Sono state ritrovate, in zona industriale, solo le slot, svuotate dei soldi. Bottino in via di quantificazione ma, secondo il proprietario, danni compresi, siamo intorno ai 30 mila euro.

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Commenti: 5
  • #1

    Pi (venerdì, 01 giugno 2018 23:39)

    La delinquenza in Italia non può sparire se non si fanno leggi più severe

  • #2

    Siamo vicini (sabato, 02 giugno 2018 08:23)

    L’ultima speranza è in questo governo. Se fallisce anche questo le persone oneste sono destinate a soccombere.

  • #3

    Marco (sabato, 02 giugno 2018 08:41)

    Il governo é fallito già prima di partire.... é solo una buffonata di governo....

  • #4

    Concordo (sabato, 02 giugno 2018 10:30)

    sicuramente era meglio quello precedente, Gentiloni perché te ne sei andato, tu si che avevi un peso. Questi sono incompetenti ...

  • #5

    Poco rispetto (sabato, 02 giugno 2018 11:59)

    nei confronti di chi ancora nega l’evidenza.

    Per essere chiari:
    Il 4 marzo l’81,28 % dei cittadini italiani che hanno votato hanno sentenziato che una certa forza politica che era al governo non aveva più il diritto di farlo.

    In pratica più di otto italiani su dieci hanno detto:”voi le chiavi di casa nostra non le dovete più avere”, quindi fuori, a fare altro.

    Riportato in termini calcistici è come perdere una partita otto a zero.

    Bene, chiunque, in possesso di buona creanza e rispettoso delle regole direbbe: scusate, ci mettiamo da parte, siamo disponibili eventualmente a collaborare qualora ce ne fosse bisogno, fate qualcosa di buono anche per noi visto che siamo parte integrante di questo paese.

    La gente ha detto questo sostanzialmente.

    Tutto ciò avverrebbe in un paese normale.

    In Italia invece no.

    Questi due soggetti di minoranza che tra l’altro quando si incontrano tra loro neanche si salutano perché litigano anche tra di loro, potrebbero così riacquistare un po’ di credibilità invece che fanno?

    Criticano quotidianamente coloro che sono stati preferiti a portare avanti linee e condotte diverse senza prima averne constatato alcun esito.

    Sostanzialmente, come si suol dire “la buttano in cacciata” così caciara più e caciara meno riusciamo a nasconderci negli.

    Ritengo che siamo alla follia pura e nonostante nessuno abbia fatto ancor nulla e commesso alcun errore si arrogano la presunzione di predirne gli effetti disastrosi qualora si facciano alcune cose diverse da quelle che hanno fatto loro.
    Per essere buoni e non voler offendere nessuno e mantendo una certa educazione ritengo si possa dire loro: a cuccia, buoni e zitti, portate rispetto a chi per fortuna è riuscito a trovare un’alternativa, speriamo buona e migliore.
    Quando sarà, se sarà che il popolo vi autorizzerà, solo allora potrete tornare a dire la vostra.
    Per ora dovete solo TACERE perché nessuno vi ha voluto.
    Vi hanno buttato fuori o non è vero neanche questo?