Azienda sotto sequestro e titolare denunciato.
Quest’ultimo operava infatti senza autorizzazione e senza effettuare alcuna depurazione.
L’operazione porta la firma dei carabinieri forestali e della
procura. In più occasioni i tecnici dell’Arpa Lazio avevano campionato gli scarichi dell’azienda e delle acque superficiali del fosso limitrofo. Gli esiti delle analisi hanno evidenziato la contaminazione oltre i limiti tabellari dei metalli pesanti come nichel, rame e zinco.
Per quanto riguarda le emissioni in atmosfera l’azienda è risultata priva di qualsiasi abbattimento e di autorizzazione. Infine per quanto riguarda i rifiuti questi erano contenuti in un deposito temporaneo in modo promiscuo e non conforme alla normativa. Di qui il sequestro preventivo e la denuncia.
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... (lunedì, 09 luglio 2018 10:43)
fategliela succhiare tutta con la cannuccia.
lurido maiale.