In Marcia per il Diritto alla Salute

La pioggia fina ma costante non ha tolto a 5000 persone la voglia di sfilare per le vie del centro storico di Anagni per chiedere la riapertura del pronto soccorso nella Città dei papi.

 

La struttura garantirebbe le cure ad un'utenza di circa 80 mila persone.

La manifestazione convocata dal Comitato spontaneo “Adesso basta” ha battuto ogni record di presenze rispetto alle tante marce in difesa della sanità locale promosse negli anni precedenti.

 

Il comitato impegnato nella raccolta firme per la riapertura del pronto soccorso ha convocato i cittadini non solo di Anagni ma dei comuni limitrofi interessati e la risposta è stata impressionante.

Un lungo serpentone bianco – questo il colore scelto per portare avanti la protesta – ha sfilato per le vie di Anagni.

 

Riconoscibili tra i tantissimi cittadini anche il sindaco Daniele Natalia e tutti i suoi assessori e consiglieri, i sindaci di Paliano Alfieri, Sgurgola Corsi, Piglio Felli, Acuto Agostini, l’On. Marcelli consigliere regionale ed il Vescovo Mons. Lorenzo Loppa.

 

Il corteo partito alle ore 20.30 dall’ex Ospedale di Anagni, si è snodato lungo le vie del centro storico – con i palazzi ammantati di bianco in segno di solidarietà e partecipazione – fino ad arrivare a Porta Cerere, dove ci sono stati gli interventi conclusivi delle autorità presenti.

Unico segno di riconoscimento, oltre le maglie bianche, per i dimostranti è stato il Tricolore italiano, a dimostrazione della unitarietà della protesta che è stata realmente popolare e senza invasioni di campo da parte della politica.

 

Nei loro interventi i sindaci hanno sottolineato che questa è una battaglia per il territorio e che va ben oltre i colori politici.

 

Il sindaco di Anagni Daniele Natalia è soddisfatto: "La pioggia non ha rovinato una bella manifestazione, partecipata e significativa. Siamo tanti, segno che le coscienze sono state svegliate, sintomo che quella per la salute è davvero una battaglia di popolo unitaria, oltre i colori politici. Da sindaco dico ai cittadini: sono con voi, continuerò a combattere per riavere il pronto soccorso ad Anagni in sede regionale. Politica e cittadinanza sono unite per il territorio".

 

Il sindaco di Anagni ha poi annunciato che verrà creato nei prossimi giorni una “consulta di tecnici” composta da medici ospedalieri e di base che hanno osteggiato il progetto del PAT e che avrà il compito di illustrare tecnicamente alla Regione quali sono le criticità dell’attuale piano sanitario varato per Anagni da Zingaretti e dalla ASL.

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Commenti: 3
  • #1

    Cittadino (venerdì, 03 agosto 2018 13:46)

    Pur associandomi ideologicamente a questa iniziativa, Vorrei dire a queste cinquemila persone e con loro a tutti i rappresentanti delle amministrazioni presenti che forse era il caso di fare questa manifestazione prima del 4 marzo scorso, ovvero prima del giorno delle elezioni politiche e regionali e pretendere dai candidati una assunzione di impegno politico più aderente a questa necessità dei cittadini.
    Se c’e Stata riconferma alla gestione regionale di una linea politica già indirizzata alla riduzione e non all’ampliamento della risposta sanitaria locale, oggi di cosa vi lamtentate?
    Lo sapevate, li avete riconfermati, e mo che ca..o volete?

  • #2

    Cittadino (venerdì, 03 agosto 2018 17:50)

    ... c’hanno fregato un’altra volta.

  • #3

    Intanto... (giovedì, 09 agosto 2018 07:17)

    pulizia totale di tutte le forme di dissenso dai cancelli della struttura sanitaria.
    2 a zero per la regione.
    Tra cinque anni, forse, quando si voterà un’altra linea forse si otterrà qualcosa di diverso.
    Per ora si fa così e basta.
    Anche perché è stato votato così, o no?