I piloni? E…‘sti [ar]cazzi!!!!

Premessa. Gli arcazzi rappresentano, in quel di Anagni, delle strutture murarie denominate “sostruzioni” e cioè un complesso di elementi di ingegneria civile destinate a sostenere – partendo dal basso – un piano di calpestio ad una quota superiore, altrimenti irrealizzabile.

 

Fine della premessa. Per chiudere la modesta e incompleta indagine sul centro storico di Frosinone (salvo poi, riprenderla alla settembrina rinfrescata), pare doveroso interessarci dei Piloni di via De Gasperi (foto sopra).

(gli Arcazzi)
(gli Arcazzi)

 

Noi, qui, non abbiamo lo spazio necessario, ma se la faccenda stimola il vostro interesse, sarà bene far precedere qualsiasi discussione da una interessante anamnesi che si può rinvenire in una importante sitografia dalla quale abbiamo estratto come emblema, due pregevolissimi documenti.

 

Il primo è rinvenibile al seguente indirizzo:

 

 

http://www.costantinojadecola.com/2018/05/02/8-gli-anni-60-a-frosinone-e-provincia-percorsi-di-guerra/

e descrive lo stato della viabilità cittadina dei tempi passati con acute osservazioni di un grandioso giornalista che non c’è più, dal nome di Enzo Salines.

 

Il secondo lavoro affronta e prende di petto proprio la costruzione dei Piloni ed è opera di un appassionato ed entusiasmante conoscitore della architettura cittadina, che ne fa una ricostruzione e descrizione di grande pregio. Stiamo parlando dell’architetto Giovanni De Vincentis consultabile e leggibile all’indirizzo www.frusino.it.

 

Chi transita per viale Mazzini, con direzione verso la casilina sud, dopo aver lasciato alla sua destra il palazzo municipale, percorre via De Gasperi con una spettacolare quanto orrenda visione – a sinistra – di un certo numero di archi sorretti da “pile” murarie che si elevano per una buona altezza sino al livello calpestabile di largo Turriziani.

 

Nel passato i volumi sottostanti gli archi, hanno visto le più disparate destinazioni: cessi pubblici, lavatoi, deposito di attrezzi per i netturbini comunali, un fabbro, un realizzatore di presepi artistici...

Con il tempo la struttura si è degradata e ammalorata, anche con la complicità di poderosi sversamenti di acqua di misteriosa provenienza, al punto che l’intero sito è ad oggi inagibile e impraticabile.

 

La predetta impraticablità ha indotto il comune (e stavolta, per piacere, non si pensi al Sindaco, all’Assessore, alla giunta ma ai tecnici comunali) a mettere in atto una specie di “messa in sicurezza” del sito al fine di impedirne l’accesso e il transito.

 

Ora, lasciando a voi la possibilità e la scelta se mettervi a ridere o a piangere, sulla protezione realizzata, va detto d’acchito che la prima cosa fare è quella di mettere in sicurezza “le opere di sicurezza”.

 

Una serie di reti metalliche o “ramate”, sono disposte in modo disordinato, sciatto e sparpagliato. Prive di un qualsiasi allineamento geometrico. E con una costante tendenza a sbragarsi e piegarsi verso le pile. Un civettuolo e attraente nastro bianco e rosso, completa la bardatura.

L’attuale arredo urbano prevede inesorabilmente ed immacabilmente, qualche raccolta della urbana “monnezza”.

 

Adesso, siccome a noi non piace lo sterile e improduttivo esercizio del ius murmurandi, abbozziamo una mezza soluzione che può essere o meno condivisibile. Perché poi, il nostro interesse non è quello di captare benevolenze ma, semmai, quello di stimolare proposte e suggerimenti.

 

Rimetti in sicurezza il sito, come Dio comanda, fai una bella “romanella” (la romanella è quella aggiustatina che il carrozziere ti da alla macchina, quando vuoi spendere poco), pulisci la parte calpestabile, rimuovi l’immondizia, dacci una imbiancata, metti una panchina sotto ogni arcazzo, mettici una fermata della Geaf, vedi un po’ se riesci a organizzare con la Coldiretti un settimanale mercato ortofrutticolo sul modello di quello che attualmente si tiene il mercoledì a piazza S.Pertini davanti l’ingresso della Agenzia delle Entrate, ...e chi più ne ha, più ne metta.

 

 

E poi, coinvolgi la città, come ha documentato l’arch. De Vincentis (peraltro autore dei simpatici pittogrammi che seguono) nella fase costruttiva dei Piloni.

Vuoi vedè che pure gli “sfrattatori” dello Schioppo ti danno una mano? 

 

P.s.: ringraziamo Giovanni D.V. e Martina G. per i materiali iconografici.

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Commenti: 24
  • #1

    Gabriella (giovedì, 09 agosto 2018 13:52)

    Proprio stamattina mi sono recata al mercato ed ho parcheggiato ai piloni e tra me e me ho fatto questa considerazione sistemando il tutto cosa si potrebbe realizzare �perché così è proprio uno scempio x una provincia e un degrado visibile a tutti �

  • #2

    ... (giovedì, 09 agosto 2018 14:00)

    certo che Frosinò più brutta ed invivibile di come è, difficilmente potrebbe essere ...

  • #3

    ... (giovedì, 09 agosto 2018 15:24)

    e peccato, perchè la Ciociaria è tuttaltro che una brutta "terra", ci sono paesi ed angoli naturalistici ... niente male.
    ma il capoluogo ... mamma mia!

  • #4

    Erre (giovedì, 09 agosto 2018 15:31)

    Frosinone una città degradata e degradante e pensare che c'è chi crede di abitare in una grande città

  • #5

    pace (giovedì, 09 agosto 2018 15:33)

    Ristrutturiamoli con l'aiuto dell'Europa e mettiamoci gli extracomunitari. Che ne dite?

  • #6

    ... (giovedì, 09 agosto 2018 15:54)

    Frosinone grande città?
    Nella migliore delle ipotesi, solo un paesone cresciuto male.

  • #7

    Gino (giovedì, 09 agosto 2018 21:51)

    Forse nessuno sa che non ce'' stato mai una giunta comunale in grato di saper gestire questa città.

  • #8

    Antonella (giovedì, 09 agosto 2018 22:44)

    Gino d'accordissimo con te!

  • #9

    Pi (venerdì, 10 agosto 2018 00:17)

    Ogni uno pensa a se e non al benessere e alla bellezza di Frosinone 60 anni fa era una città che faceva invidia....

  • #10

    Giuseppe (venerdì, 10 agosto 2018 07:42)

    Abbiamo regalato 5 milioni di euro al sign stirpe per lo stadio si potevano spendere per i piloni che sono uno scempio

  • #11

    Mm (venerdì, 10 agosto 2018 08:10)

    Qualche anno da non ci fu un tentativo di "riqualificazione dei Piloni"? Che fine ha fatto? E quelle lercie transenne? Ma se crolla qualcosa veramente causando danni a persone o cose, chi paga? WC in bella mostra, deposito di "monnezza", è proprio una schifezza! (la rima è casuale, non voluta!)

  • #12

    ... (venerdì, 10 agosto 2018 08:41)

    ... Frosinone 60 anni fa era una città che faceva invidia ...
    Come no, venivano pure dalla Nuova Zelanda per rifarsi gli occhi.

  • #13

    Gina (venerdì, 10 agosto 2018 11:41)

    Frosinone sono anni e dico ANNI che cambierà. E il cambiamento?

  • #14

    quale ... (venerdì, 10 agosto 2018)

    cambiamento? Frosinò questa è e questa rimarrà negli anni, per saecula saeculorum.
    O credi che saranno le (effimere) fortune della squadra di calcio a cambiare (davvero) le cose?

  • #15

    ��� (venerdì, 10 agosto 2018 13:16)

    La cosa più ovvia da fare era innanzitutto ripulire... mettere una rete a proteggere i rifiuti denota il disinteresse verso i piloni stessi di chi ha architettato il tutto!

  • #16

    Alina (venerdì, 10 agosto 2018 13:36)

    Cinque minuti prima cercavo casa appunto per lasciare il centro storico, dopo 10 anni , perché è diventato invivibile. Peccato, però... A me piaceva tanto...

  • #17

    Via (venerdì, 10 agosto 2018 14:56)

    Liberi di andarvene, andate a Roma che si vive meglio vero?

  • #18

    Edith (venerdì, 10 agosto 2018 15:20)

    A Roma non di vive meglio, si vive. A frosinone si vive? Si sopravvive? Diccelo tu

  • #19

    Francesco (venerdì, 10 agosto 2018 15:43)

    Con una vera amministrazione i piloni sarebbero stati il fiore all'occhiello del capoluogo con civettuolo negozi di prodotti locali con annessa passeggiata ma così non è stato purtroppo! Però cari CIOCIARI non piangiamoci sempre addosso Frosinone ha i suoi scorci stupendi con. Panorami mozzafiato e posti meno belli come tutte le città! Non facciamo che dove andiamo è tutto bello e quello che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni no!

  • #20

    Mm (venerdì, 10 agosto 2018 16:41)

    Bravo Francesco, condivido il tuo pensiero! Sono stato a Roma per lavoro per dieci giorni e non vedevo l'ora di tornare, caldo da morire, parcheggi impossibili, notti insonni e via dicendo. In ogni caso la tua idea mi sembra buona!

  • #21

    Maryqua (venerdì, 10 agosto 2018 16:58)

    I piloni offrono una vista di tramonti da far invidia ai tramonti sul mare...sarebbe una bella idea quella di osservarli godendosi un aperitivo, magari da un bel locale situato sotto i piloni ...

  • #22

    Spago (venerdì, 10 agosto 2018 17:59)

    Al ns sig.sindaco...e assessori...risulta più semplice e vantaggioso...occuparsi dello stadio...ooppss...nn se ne occupano ! ...va be...forse i cittadini che lo hanno votato...saranno soddisfatti delle capacità amministrative!

  • #23

    Gabriele (venerdì, 10 agosto 2018 21:21)

    Ma secondo voi a uno che non può essere rieletto per la terza volta gliene po' fregà qualcosa?

  • #24

    Almeno (sabato, 11 agosto 2018 09:45)

    una ripulita di tutta quella zozzeria