Corruzione. Tersigni Assolto

Istigazione alla corruzione. Questa l'accusa per la quale era finito in manette Daniele Tersigni.

 

L'imprenditore è il presidente della azienda municipalizzata del comune di Sora addetta alla raccolta di rifiuti.

 

Secondo le accuse l'imputato

avrebbe cercato di corrompere un consigliere comunale offrendogli una mazzetta in cambio del suo voto. A Tersigni infatti al quale stava scadendo il mandato servivano otto voti per poter essere riconfermato alla presidenza.

 

Ma il consigliere non solo rifiutò ma denunciò l'accaduto ai carabinieri che a seguito di indagini fecero scattare le manette ai suoi polsi. Nella giornata di oggi però i giudici del tribunale di Cassino lo hanno assolto per non aver commesso il fatto.

 

Gli avvocati Enrico Pavia e Luca Costantini sono riusciti a smontare tutto il castello accusatorio costruito nei confronti del loro assistito. Il pubblico ministero aveva chiesto due anni di reclusione.

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