Indagine Lupo Solitario

Ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un albanese di 24 anni.

 

Secondo le indagini dei carabinieri sarebbe lui lo spacciatore che riforniva di droga l’hinterland

anagnino. Le attività info-investigative hanno infatti permesso di accertare una serie di cessioni di sostanze stupefacenti poste in essere autonomamente dall’indagato ad una pluralità di soggetti e di confermare come l’indagato, nel periodo in cui è stato controllato, ha vissuto e tratto profitti esclusivamente dall’attività di spaccio di droga.

 

Il provvedimento odierno trae origine da un’altra operazione dei carabinieri, l’indagine “BROTHERS” conclusasi lo scorso 08/11/2018 con l’esecuzione di 6 ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettante persone.

 

L’indagato di oggi si era insediato in quel periodo in un’abitazione posta tra i vicoli del centro storico e per le sue attività illecite intratteneva incontri fugaci nei pressi del proprio domicilio sito in via della Valle, dove occultava lo stupefacente destinato allo spaccio e materiali per il taglio e confezionamenti in dosi presso una cantina (risultata essere nella sua disponibilità), nonché nel tratto di strada compreso tra la via Vittorio Emanuele e Piazza Sant’Andrea.

 

Nel giro di pochi mesi dal suo arrivo ad Anagni, l’uomo aveva costituito un esteso e ramificato giro di “affari”, monopolizzando lo smercio di droga in quella parte del centro storico.

 

Nel corso dell’indagine l’uomo era già stato arrestato poiché colto nella flagranza del reato di spaccio di cocaina nei confronti di un giovane del luogo. In questo caso sono state sequestrate 23 dosi di cocaina, sostanza da taglio, ritagli di buste e bilancino di precisione.

 

Dopo l’arresto l’indagato era stato sottoposto agli arresti domiciliari, ma non solo non rispettava le prescrizioni imposte (evadendo dalla misura e continuando ad avere contatti con soggetti esterni alcuni dei quali suoi “clienti”), ma continuava nella sua attività criminosa di spaccio, interrotta ulteriormente dai Carabinieri di Anagni il 25 giugno con il conseguente rinvenimento di una dose di stupefacente di cocaina che aveva ceduto ad un suo connazionale. A seguito di quest’ultimo episodio, i militari della Compagnia hanno richiesto la revoca dei domiciliari.

 

Complessivamente, nel corso dell’indagine intrapresa al fine di arginare il fenomeno dello spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti ad Anagni, sono state accertate circa 60 cessioni di varie dosi di “cocaina e hashish”, riscontrati dai sequestri operati in poco meno di due mesi (circa 30 gr. di cocaina e hashish, oltre a vario materiale e sostanze atte al confezionamento in dosi) e dalle relative segnalazioni amministrative inoltrate all’U.T.G. di Frosinone per 8 assuntori di sostanze stupefacenti.

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