Processo Morganti. Testi Smemorati

Quella di ieri mattina al processo Morganti si potrebbe definire l'udienza dei "non ricordo".

 

Numerosi i testimoni che davanti al presidente della Corte Giuseppe Farinella hanno mostrato veri e propri vuoti di memoria.

 

Smemorati o reticenti? 

Sta di fatto che dietro le domande incalzanti del pubblico ministero la maggior parte di questi ha preferito non esporsi e restare <in disparte>.

 

Sotto processo per l'omicidio di Emanuele Morganti il ventenne di Tecchiena, Michel Fortuna, Mario e Franco Castagnacci rispettivamente padre e figlio, e Paolo Palmisani.Unica segnalazione degna di nota è che più di qualcuno avrebbe confermato la presenza di Franco Castagnacci nella piazza.

 

Un testimone però ha subito cercato di alleggerire la posizione dell'imputato dicendo che aveva cercato di sedare la rissa e che lo stesso Castagnacci era stato colpito da una manganellata alla schiena. Sempre a detta del testimone avrebbe sentito dire che proprio Franco Castagnacci aveva detto di chiamare un'ambulanza perché il ragazzo per terra stava male.

 

Soltanto P.F. un ragazzo d 25 anni che quella sera si trovava al Mirò di Alatri ha dichiarato di avere più memoria e di aver riconosciuto in Mario Castagnacci, colui che quella sera aveva sferrato un pugno in pieno volto allo sventurato ragazzo.

 

Il testimone ha inoltre riferito di aver visto almeno tre persone non identificate, che continuavano a colpire con pugni e calci il ventenne e che si erano fermate soltanto quando hanno visto che il giovane si trovava a terra e che non dava più segni di vita.

 

Nel collegio difensivo gli avvocati Bruno Giosuè Naso, Cristhian Alviani, Massimiliano Carbone, Angelo Bucci e Marilena Colagiacomo. La parte civile era rappresentata dagli avvocati Enrico Pavia e Pietro Polidori. Prossima udienza il 14 gennaio del 2019.

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