Lo Caccia a Sediate

Sediate in testa al marito che dopo la separazione non voleva uscire di casa.

 

Un'impiegata di 54 anni finisce sotto processo per lesioni e minacce.

 

La storia

risale a qualche tempo fa, quando la signora, che risiede in un appartamento nella parte bassa di Frosinone, a seguito di liti continue con il coniuge, aveva chiesto la separazione. La casa era di sua proprietà in quanto le era stata donata dai genitori. Dunque ad uscire dall'abitazione doveva essere il marito.

 

Il giudice aveva stabilito la data in cui l'uomo sarebbe dovuto uscire da quella casa. Ma il coniuge o aveva trasgredito a quella disposizione e da quell'alloggio gratuito non voleva proprio andare via.

 

Così un giorno la donna non potendone più dopo l'ennesima litigata ha preso una sedia e con tutta la forza che aveva ha colpito "l’abusivo" sulla testa dicendogli che se non se non fosse uscito dal suo appartamento lo avrebbe ammazzato.

 

A causa di quella aggressione l’ex marito che aveva subito fatto scattare la denuncia nei confronti della donna, era stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso. A conclusione delle indagini la 54enne che verrà difesa dall'avvocato Claudia Mancini, è stata rinviata a giudizio per il reato di lesioni e minacce.

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