Morganti. Spunta un testimone Oculare

Dopo ben dieci udienze del processo Morganti arriva una testimonianza che ha lasciato tutti senza parole.

 

Marco Morganti, il cugino del povero Emanuele, ha riferito di aver udito quella sera un avventore dire che

aveva visto Mario Castagnacci, uno dei imputati per omicidio in concorso (gli altri sono Franco Castagnacci, Paolo Palmisani e Michel Fortuna) sferrare il pugno che aveva fatto sbattere il ventenne di Tecchiena contro il montante della vettura.

 

L'avventore dovrebbe essere ascoltato in una delle prossime udienze. Emanuele Morganti, come si ricorderà venne massacrato dal branco davanti ad un locale notturno di Alatri il l 24 marzo del 2017. Tornando al processo, singolare è che tutti e quattro i testimoni che sono stati ascoltati oggi in aula hanno confermato di aver visto Mario Castagnacci colpire con un pugno alla nuca il povero Emanuele mentre il ragazzo si trovava all'esterno del locale.

 

Cacciato dai buttafuori che lo avevano colpito con i manganelli Emanuele era stato inseguito dagli imputati fino sopra la parte alta della piazza. La loro presenza accanto al giovane di Tecchiena è stata confermata da tutti i testimoni. Una ventenne che oggi è stata chiamata a deporre è stata ascoltata per più di tre ore dai giudici della Corte.

 

La ragazza che ha cercato di ricostruire la scena dell'aggressione, ha dichiarato di aver visto Emanuele dietro un'auto e poi aveva udito un tonfo sordo come se qualcosa di molto pesante fosse caduto sopra una macchina. Anche la posizione di Franco Castagnacci a seguito di alcune testimonianze, rischia di peggiorare.

 

L'uomo è accusato da più testimoni di aver trattenuto Giammarco Ceccani amico di Emanuele, che voleva soccorrere il compagno in difficoltà. “debbo andare da Emanuele lasciami stare”, avrebbe detto il ragazzo- ma l’uomo aveva continuato a trattenerlo dicendogli di non muoversi altrimenti per lui si sarebbe messa male.

 

Sul banco dei testimoni è salita anche l'ex fidanzata di Paolo Palmisani. la ragazza ha riferito che subito dopo la morte di Emanuele aveva cominciato a ricevere numerosi messaggi minatori per via della sua relazione affettiva con uno degli imputati.

 

Nel collegio difensivo gli avvocati Massimo Carbone, Angelo Bucci, Bruno Giosuè Naso, Christian Alviani e Marilena Colagiacomo. La famiglia di Emanuele Morganti che si è costituita parte civile è rappresentata dagli avvocati Enrico Pavia e Pietro Polidori. La prossima udienza è prevista per il 18 febbraio.

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