Frosinone Lazio Pride

Una festa alla quale hanno partecipato tutti.

 

Frosinone non si è fatta prendere impreparata per il Lazio Pride.

 

Un corteo festoso di oltre 2000 persone 

(secondo la stima della questura) ha attraversato via Aldo Moro per raggiungere la Villa Comunale. Una festa fatta di musica, suoni, colori. Una celebrazione che ha coinvolto tutti, anche quelli più scettici. Un successo secondo l’organizzazione dell’evento.

“La nostra peculiarità - ci dice Lucia Caponera Presidente di Arci lesbica Roma - è quella di parlare di discriminazione.

 

Siamo uomini, donne, lesbiche, gay, transessuali, bisessuali, persone non conformi al genere binario ed oggi siamo qui per dire che pride è orgoglio, l’orgoglio di tutte quelle persone che vogliono lottare contro ogni forma di discriminazione”.

 

Perché avete scelto Frosinone? “Frosinone ci ha dato una grandissima lezione di civiltà. C’è stata una chiamata importantissima ed abbiamo voluto raccogliere la fiducia della città”. 

Tantissimi gli studenti le associazioni che sono intervenuti per dare manforte alla manifestazione. Tra questi anche l’associazione dei partigiani: “Siamo qui perché quando i partigiani hanno combattuto per liberare l’Italia lo hanno fatto per garantire i diritti e la libertà a tutti non solo ad una parte”.


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